Forex: il calo della propensione al rischio trascina anche l’euro
Seconda seduta consecutiva con il segno meno per le quotazioni dell’euro, spinto al ribasso dall’incertezza in arrivo dalla periferia e dal taglio delle stime di crescita da parte del Fondo Monetario. In Europa i focolai di tensione sono due: Spagna e Grecia. Nel primo caso non sono servite le rassicurazioni dei Ministri delle Finanze europei e gli operatori restano convinti che la richiesta di aiuti targata Madrid sia solo una questione di tempo.
In Grecia, dove continuano le trattative per le nuove misure di austerità, è arrivato la Cancelliera tedesca Angela Merkel. In un clima surriscaldato dagli scontri di Piazza, la Merkel ha sottolineato la durezza del percorso intrapreso dal Paese ellenico dicendosi fiduciosa che alla fine darà i suoi frutti. Della Grecia ha anche parlato Mario Draghi che nel corso di un intervento al Parlamento europeo è tornato a rimarcare le difficili sfide che attendono Atene nei prossimi mesi.
Nel suo consueto World Economic Outlook, il Fondo monetario internazionale ha invece tagliato la crescita globale 2012 al 3,3% mentre l’anno prossimo il dato è atteso al 3,6%. Sul 2012 la stima è stata abbassata di 0,2 punti percentuali, sul 2013 di 0,3 punti. Ulteriori tensioni arrivano dagli Usa, dove questa sera inizierà una stagione delle trimestrali che secondo le stime dovrebbe registrare la prima flessione dei profitti per le aziende dello S&P 500 dopo 11 trimestri di crescita.
In un simile scenario gli operatori sul valutario stanno preferendo i c.d. rifugi sicuri a scapito delle valute ad alto rendimento. Attualmente il cambio eurodollaro quota in calo dello 0,4% a 1,2919 mentre l’incrocio con lo yen arretra di circa mezza figura a 101,12. Segno meno anche per le commodity currencies. Il cambio dollaro australiano/greenback scende a 1,0199 usd mentre l’incrocio con la divisa canadese sale a 0,9784 cad.
“Seconda seduta consecutiva in calo per l’euro/dollaro che è sceso sotto i minimi di ieri, arrivando al ridosso dell’1,29. Il supporto successivo passa per 1,2880, ultimo baluardo prima dell’1,2800”, ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG. Al rialzo, “la resistenza odierna rimane su 1,2990”, precisa Longo.