Forex: calma piatta in attesa dei nuovi responsi dal mkt lavoro statunitense
Mercati in stand-by in attesa degli importanti responsi dal mercato del lavoro statunitense in arrivo nel primo pomeriggio. Tra le valute l’euro si mantiene sotto quota 1,36 rispetto al dollaro dopo il brusco dietrofront della vigilia. Prosegue invece il calo dello yen.
Ieri le indicazioni positive arrivate dal consueto dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione e dalla revisione al rialzo della produttività nel quarto trimestre hanno impresso una decisa accelerazione al biglietto verde che ha guadagnato terreno soprattutto rispetto a yen ed euro. In particolare il cross dollaro/yen si è riportato di slancio sopra quota 89 yen dopo che nella mattinata di ieri aveva toccato dei minimi a quasi 3 mesi a 88,14 yen. Nel dettaglio il dato settimanale sulle richieste di sussidi settimanali di disoccupazione è sceso a 469 mila unità. Gli analisti si attendevano un calo a 475 mila unità dalle 496 mila unità del mese precedente. Inoltre la produttività degli ultimi tre mesi del 2009 è stata rivista al rialzo al 6,9% dal 6,2% precedente. Ha deluso invece il dato sulle vendite di case in corso a gennaio, scese del 7,6% m/m. Le attese erano per un rialzo mensile dell’1% dopo il +0,8% di dicembre (dato rivisto da +1%). Ha deluso invece il dato sul settore immobiliare con le vendite di case in corso scese del 7,6% m/m a gennaio.
Oggi quindi riflettori puntati sui dati di febbraio sul mercato del lavoro statunitense. Il consensus stima che nello scorso mese negli Stati Uniti siano stati bruciati 68 mila posti di lavoro (le stime vanno da un calo massimo di 150 mila unità a un guadagno di 30 mila posti), con una crescita del tasso di disoccupazione al 9,8% dal 9,7% del mese precedente. I non farm payrolls misurano i nuovi posti di lavoro creati/persi mensilmente a livello nazionale dai lavoratori in aziende non agricoli. Gli esperti evidenziano che qualora questi dati dovessero essere confermati, emergerebbe un quadro di perdurante debolezza del mercato del lavoro, a fronte di un contesto produttivo in decisa ripresa.
Il dato diffuso dal Bureau of Labor Statistics del Dipartimento del Lavoro statunitense dovrebbe risentire principalmente delle avverse condizioni meteo che hanno caratterizzato lo scorso mese con nevicate record che hanno colpito molte zone degli States. Secondo quanto stimato da Barclays Capital il calo dei posti di lavoro nel settore non agricolo dovrebbe essere di 75 mila unità con un effetto negativo di circa 125 mila unità legato al fattore meteo. Pertanto, a detta degli esperti della casa d’affari britannica, in assenza dell’effetto neve il trend sul mercato del lavoro sarebbe stato positivo per 50 mila unità. Il mercato potrebbe pertanto assorbire senza scossoni un ennesimo calo dei non farm payrolls, anche superiore a quota 100 mila unità, guardando giù con fiducia al possibile significativo rimbalzo che potrebbe riservare il mese di marzo.