Notizie Forex: la BoJ non amplia il piano di quantitave easing, dollaro si mantiene debole

Forex: la BoJ non amplia il piano di quantitave easing, dollaro si mantiene debole

20 Maggio 2011 08:20

Niente di fatto oggi da parte della Bank of Japan che ha lasciato i tassi di interesse invariati nel range 0-0,1%. Decisione ampiamente attesa dal mercato che però si attendeva qualche novità sul piano di quantitative easing che invece è rimasto inalterato. Il meeting odierno della banca centrale nipponica non ha infatti portato a nuovi stimoli all’economia nonostante la caduta in recessione sancita dai dati sul pil del primo trimestre arrivati ieri. Confermata pertanto l’entità del piano di stimoli da 30 mila miliardi di yen e di quello di acquisto di asset per 10 mila miliardi di yen.

Anche il vice-governatore, Kiyohiko Nishimura, ha votato per la conferma dell’entità del QE, mentre il mese precedente si era espresso a favore di un aumento dell’entità del piano di acquisti di asset. Si allontana così la prospettiva di un ulteriore allentamento monetario. Il cross dollaro/yen si mantiene anche oggi in trading range con quotazioni a 81,62 yen alle ore 10.15.

Il Dollar Index, l’indice che misura l’andamento del dollaro rispetto ad un paniere di valute, ha toccato oggi un minimo a 74,973 (-0,15) dopo aver ceduto lo 0,47% alla vigilia. Ieri il biglietto verde ha pagato le contrastanti indicazioni macroeconomiche arrivate dagli Stati Uniti, con le vendite di case esistenti scese a sorpresa ad aprile e l’indice Philadelphia Fed scivolato a 3,9 punti (minimi da ottobre 2010).

Il cross euro/dollaro si mantiene a cavallo di area 1,43 dollari in una giornata che si preannuncia priva di spunti macro. E’ già uscito il dato tedesco sui prezzi alla produzione, saliti oltre le attese ad aprile (+1% m/m e +6,4% a/a rispetto al +0,6% m/m atteso dal consensus). “La moneta unica, che ieri ha chiuso sopra la media mobile a 55 giorni e che potrebbe essere rientrata in un canale rialzista con target 1,46 dollari, non sembra soffrire dei timori legati alla sostenibilità del debito sovrano”, si legge nel Forex Morning Comment a cura di Michael Hewson, analista di CMC Markets.