Forex: la BoJ aumenta QE e contribuisce a discesa dello yen
Yen debole contro il dollaro dopo il rafforzamento dell’allentamento quantitativo deciso dalla Bank of Japan che ha anche annunciato un target di inflazione all’1% nel medio termine. Il cambio dollaro/yen si è così portato di slancio sopra quota 78 yen dai 77,60 di ieri.
La Bank of Japan (BoJ) ha deciso a sorpresa di aumentare di 10 mila miliardi di yen l’ammontare complessivo del suo piano di allentamento quantitativo, con l’ammontare degli acquisti di asset (bond governativi ma anche obbligazioni societarie, ETF e fondi comuni d’investimento immobiliari) passato da 20 a 30 miliardi. Acquisti che dovrebbero essere completati entro la fine del 2012. Confermato invece l’ammontare del piano di concessione prestiti, pari a 35 miliardi di yen. I tassi sono rimasti invariati ai minimi storici nel range 0-0,10%.
La banca centrale giapponese ha inoltre fissato il nuovo target per l’inflazione all’1%. Le mosse sono volte a sostenere la crescita e combattere il rischio di deflazione.
“La decisione della BoJ segue la pubblicazione di dati molto deludenti di crescita nel quarto trimestre 2011 -rimarca oggi la nota sul mercato valutario curata dall’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo – con l’attesa inversione ribassista dello yen che potrebbe quindi essere già iniziata, salvo pause provocate da eventuali intoppi sul fronte della crisi nell’area euro”.
Ieri il dato preliminare sul Pil del quarto trimestre 2011 ha evidenziato una contrazione del 2,3 per cento annualizzato, peggio del -1,3% atteso dal mercato, complice soprattutto il calo dell’export dovuto ai livelli record toccati dallo yen nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Il Giappone ha chiuso il 2011 con la bilancia commerciale in deficit per la prima volta dal 1980.