Forex: la Bank of England spinge al ribasso la sterlina
Seduta con il segno meno per le quotazioni della sterlina. Oggi la divisa britannica ha pagato dazio al report presentato dalla Bank of England che nel pronosticare un calo dell’inflazione all’1,6% nel giro di due anni, ed alla luce dell’attuale recessione tecnica, ha aumentato le probabilità di un nuovo incremento del piano di allentamento quantitativo, il programma di acquisto asset iniziato nel marzo 2009.
Secondo quanto si legge nella nota della BoE, l’inflazione dovrebbe restare sopra il target del 2% almeno per un altro anno, per poi scendere all’1,6%. La Banca centrale inglese ha inoltre ridotto le stime sulla crescita economica 2012 dall’1,2 allo 0,8%. Secondo il n.1 Mervyn King il possibile contagio rappresentato dalla crisi del debito europea attualmente rappresenta l’unica vera minaccia alla ripresa economica britannica.
Il cambio sterlina/dollaro, il cosiddetto cable, arretra dello 0,4% a 1,5912 mentre l’incrocio con la moneta unica, dopo aver toccato nel corso della seduta il livello minimo da tre anni e mezzo a 07949, sale dello 0,3% a 0,7987.
Sempre per quanto riguarda l’economia britannica, ad aprile il totale delle richieste di sussidio di disoccupazione è sceso di 13.700 unità, il calo maggiore dal luglio 2010. Gli analisti avevano previsto un incremento di 5 mila unità. Meglio del previsto anche il tasso di disoccupazione, passato dall’8,3% di marzo (e del consenso) all’8,2%.