Forex: la Bank of Canada è pronta ad alzare i tassi, sale l’appetito per il rischio
La Bank of Canada conferma i tassi allo 0,25% ma la pacchia è destinata a finire. La BoC nel ribadire l’attuale costo del denaro ha annunciato che a breve si metterà in scia di India e Australia e alzerà il costo del denaro. Del resto l’economia canadese è quella messa meglio tra i paesi del G-7 (attesa una crescita al 3,7% nel 2010, al 3,1% nel 2011 ed all’1,9% nel 2012).
L’Istituto guidato da Mark Carney ha dichiarato che, inflazione permettendo, si “impegna con riserva” a tenere fermo il costo del denaro fino a luglio. Già tonico questa mattina, il dollaro canadese (loonie) ha così ampliato i guadagni contro euro e dollaro, portandosi rispettivamente a 1,3416 (-1,9%) e 0,9980 (-1,6%).
Bene anche il dollaro australiano (aud/usd a 0,9313 e eur/aud a 1,4432), grazie alle minute della Banca centrale che lasciano supporre un ulteriore stretta monetaria, e la sterlina, (gbp/usd a 1,5359 e 0,8749 contro euro), grazie all’incremento maggiore delle attese messo a segno dall’inflazione di marzo.
La giornata è stata poi caratterizzata dal ritorno dell’appetito per il rischio, sostenuto dallo Zew di aprile (53 punti, dai 44,5 di marzo) e dai numeri di Goldman Sachs, che nel primo trimestre ha registrato utili per 3,46 miliardi di dollari (non ancora è chiaro se verrà citata in giudizio). Euro/dollaro che dopo un massimo registrato nella prima parte a 1,3522 viaggia ai minimi di seduta a 1,3442 (-0,319).