Forex: ancora vendite sul dollaro, focus sulle notizie in arrivo da Atene
Seconda parte di seduta con il segno meno per il dollaro, spinto al ribasso dalle indicazioni macroeconomiche arrivate nel pomeriggio. Negli ultimi 3 mesi del 2011 la crescita statunitense (prima lettura) ha evidenziato un rialzo del 2,8%, al di sopra del +1,8% messo a segno nel terzo trimestre ma inferiore al +3% pronosticato alla vigilia dagli analisti. Sotto le stime anche il dato relativo i consumi personali, saliti del 2% (consenso +2,4%).
La pubblicazione dei dati macro ha accentuato le vendite di dollari. Il dollar index in questo momento evidenzia un calo dello 0,4% portandosi a 79,06 punti; nel corso dell’ottava l’indicatore che misura l’andamento del biglietto verde contro un basket di valute ha perso quasi 1 punto e mezzo percentuale.
Il biglietto verde scambia a 76,68 yen ed a 1,3188 nel cross con la moneta unica, rispettivamente 1 punto percentuale in meno e lo 0,8% in più rispetto al dato precedente. Nell’arco delle ultime 5 sedute il primo incrocio ha perso lo 0,4% mentre il secondo si è apprezzato dell’1,8%.
Nel corso della prima parte la moneta unica ha potuto beneficiare, in attesa dell’asta di titoli a 5 e 10 anni in calendario per lunedì, delle nuove indicazioni positive arrivate dal nostro Paese. Il rendimento dei Bot semestrali, collocati per 8 miliardi di euro, si è attestato all’1,969% con domanda pari a 1,346 volte il quantitativo offerto.
Lo scorso 28 dicembre i Bot a sei mesi erano stati collocati dal Tesoro con rendimento del 3,251% e bid-to-cover pari a 1,7 volte l´importo offerto. Era dal maggio 2011 che non venivano collocati Bot semestrali con rendimento sotto il 2%. “Il calo dei rendimenti -ha rilevato Anthony Grech di IG Markets- indica che gli investitori stanno diventando più fiduciosi sulla capacità dell’Italia di rimettere in sesto i conti pubblici”.
L’euro capitalizza anche le dichiarazioni rilasciate al World Economic Forum da Olli Rehn, Commissario Ue agli Affari economici e monetari. Il funzionario ha dichiarato che una soluzione sul fronte del debito di Atene potrebbe arrivare “se non oggi, al massimo entro fine mese”.