FonSai: Cda affida a Goldman Sachs il rafforzamento patrimoniale
Il consiglio di amministrazione di Fondiaria-Sai riunitosi ieri pomeriggio ha dato mandato a Goldman Sachs, in veste di advisor finanziario, e allo studio legale Carbonetti, come advisor legale, per vagliare la migliore alternativa possibile per il rafforzamento patrimoniale, compresa l’opzione dell’aumento di capitale. Il Cda ha inoltre affidato all’amministratore delegato del gruppo, Emanuele Erbetta, e al direttore generale, Piergiorgio Peluso, il compito di “approfondire le possibili iniziative da proporre al consiglio in ordine a interventi di patrimonializzazione, anche strutturali, nel breve periodo”. Ora l’attesa è per il Cda in programma il prossimo 21 dicembre, in cui saranno esaminate le proposte individuate dalla banca d’affari statunitense.
Nel fine settimana, Mediobanca aveva inviato una lettera al gruppo assicurativo in cui richiedeva un ulteriore aumento di capitale da circa 600 milioni di euro, dopo quello da 450 milioni della scorsa estate, per mettere in sicurezza i propri conti. L’istituto di Piazzetta Cuccia è infatti il principale creditore di FonSai con circa 1 miliardo di euro di prestiti subordinati.
Sembra invece ormai sfumata l’ipotesi, circolata nei giorni scorsi, circa la creazione di un veicolo in cui far confluire le partecipazioni strategiche (Mediobanca, Generali, Pirelli, Rcs, Gemina) con l’ingresso di Credit Suisse come socio di minoranza.
Dopo un avvio in rialzo, il titolo FonSai vira in negativo e mostra sul Ftse Mib un calo del l’1% a quota 0,847. In mattinata il titolo avevano nuovamente aggiornato i minimi storici a 0,818 euro.