Bot Day: forte domanda e rendimenti in calo, ma lo spread vola sopra quota 460 punti base
Il Bot Day registra il tutto esaurito dopo il successo del Btp Day dello scorso 28 novembre, quando erano stati sottoscritti 80.962 contratti per un valore complessivo di circa 2,6 miliardi di euro. Durante il Btp Day i risparmiatori avevano acquistato i titoli sul mercato secondario, ovvero bond già emessi. Questa mattina, invece, gli investitori hanno acquistato (con le adesioni del pubblico retail chiuse venerdì scorso) Bot annuali emessi durante un’asta del Tesoro italiano. “La domanda domestica è stata forte”, ha segnalato un operatore a questa testata.
Nel dettaglio, il Tesoro italiano ha collocato questa mattina 7 miliardi di euro di Bot ad 1 anno. Il rendimento ha mostrato un calo al 5,952% dal 6,087% registrato nell’asta dello scorso 10 novembre. Forte la domanda che ha superato di 1,92 volte l’offerta (1,99 volte la precedente emissione). Durante l’emissione odierna, le banche che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Abi non hanno applicato le consuete commissioni che solitamente vengono imposte dagli istituti di credito.
Le commissioni risparmiate oggi dagli investitori sono pari a 0,30 euro ogni 100 euro di capitale sottoscritto (misura massima applicabile per questo tipo di titoli). Nonostante il buon esito dell’asta dei Bot, questa mattina bisogna segnalare l’aumento del differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco. Lo spread Btp-Bund, che questa mattina viaggiava intorno ai 435 punti base, in questo momento supera quota 460 punti base con il rendimento del bond decennale italiano al 6,69%.