Fondazione Mps: nessun blitz è stato compiuto su modifica statuto
"Le strumentalizzazioni politiche a fini elettorali che ispirano talune prese di posizione sul varo da parte della Deputazione Generale del nuovo Statuto della Fondazione Monte dei Paschi impongono alcuni chiarimenti circa la necessità e i motivi improcrastinabili per i quali si è dovuto procedere senza ulteriori rinvii". Così il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, e il direttore generale (provveditore) Claudio Pieri, intervengono sulle polemiche scatenate dopo l'approvazione del testo del nuovo Statuto ora all'attenzione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, preposto all'autorizzazione finale.
"Crediamo che sia stato compiuto un importante passo avanti in tema di adeguamento alla normativa attuale, di operatività e governance della Fondazione, nonché di un rafforzamento dell'autonomia da tutti, almeno a parole, auspicata. Nessun blitz è stato dunque compiuto. Solo una carente conoscenza della situazione attuale o finalità strumentali possono portare ad alcune delle affermazioni fatte in questi giorni. Affermazioni talvolta sopra le righe e persino lesive nei confronti delle persone a cui sono state rivolte, che non mancheranno di essere sottoposte a valutazioni per un'eventuale tutela".
Il presidente Mancini e il provveditore Pieri ricordano che "l'analisi della revisione dello statuto era già partita nel luglio 2012 con la costituzione di un gruppo di lavoro all'interno della Deputazione Generale. Purtroppo i tempi per i necessari approfondimenti ci hanno portato a ridosso della scadenza degli organi e della consultazione elettorale, consultazione che però non poteva assolutamente condizionare gli adempimenti richiesti e non più rinviabili".
"Di fronte alla necessità di procedere si è voluto promuovere e favorire la massima consultazione con la comunità di riferimento proprio nella consapevolezza anche della vacatio di rappresentatività causata dal commissariamento del Comune di Siena. Ricordiamo che una bozza con le modifiche statutarie ipotizzate è stata pubblicata on line sul sito della Fondazione fin dal 12 marzo scorso, consentendone la libera consultazione e invitando tutti gli Enti pubblici e privati radicati sul territorio senese ad avanzare le loro proposte di modifica".
"Ricevute le proposte di revisione la Deputazione Generale, in piena legittimità, ha proceduto a un loro approfondito esame, verificandone la coerenza con le modifiche statutarie rese necessarie dalle norme vigenti e dall'attuale situazione economico-finanziaria della Fondazione Mps. Dopo lunga riflessione, molte riunioni e un dibattito serrato l'organo di indirizzo, unico competente in materia, ha quindi stilato e successivamente approvato il testo definitivo".
"Per giungere a questo risultato, che giudichiamo estremamente positivo, si è passati attraverso un iter che ha visto accurati approfondimenti e valutazioni, una consultazione estesa, un ampio dibattito su ogni modifica apportata.
"Crediamo che sia stato compiuto un importante passo avanti in tema di adeguamento alla normativa attuale, di operatività e governance della Fondazione, nonché di un rafforzamento dell'autonomia da tutti, almeno a parole, auspicata. Nessun blitz è stato dunque compiuto. Solo una carente conoscenza della situazione attuale o finalità strumentali possono portare ad alcune delle affermazioni fatte in questi giorni. Affermazioni talvolta sopra le righe e persino lesive nei confronti delle persone a cui sono state rivolte, che non mancheranno di essere sottoposte a valutazioni per un'eventuale tutela".
Il presidente Mancini e il provveditore Pieri ricordano che "l'analisi della revisione dello statuto era già partita nel luglio 2012 con la costituzione di un gruppo di lavoro all'interno della Deputazione Generale. Purtroppo i tempi per i necessari approfondimenti ci hanno portato a ridosso della scadenza degli organi e della consultazione elettorale, consultazione che però non poteva assolutamente condizionare gli adempimenti richiesti e non più rinviabili".
"Di fronte alla necessità di procedere si è voluto promuovere e favorire la massima consultazione con la comunità di riferimento proprio nella consapevolezza anche della vacatio di rappresentatività causata dal commissariamento del Comune di Siena. Ricordiamo che una bozza con le modifiche statutarie ipotizzate è stata pubblicata on line sul sito della Fondazione fin dal 12 marzo scorso, consentendone la libera consultazione e invitando tutti gli Enti pubblici e privati radicati sul territorio senese ad avanzare le loro proposte di modifica".
"Ricevute le proposte di revisione la Deputazione Generale, in piena legittimità, ha proceduto a un loro approfondito esame, verificandone la coerenza con le modifiche statutarie rese necessarie dalle norme vigenti e dall'attuale situazione economico-finanziaria della Fondazione Mps. Dopo lunga riflessione, molte riunioni e un dibattito serrato l'organo di indirizzo, unico competente in materia, ha quindi stilato e successivamente approvato il testo definitivo".
"Per giungere a questo risultato, che giudichiamo estremamente positivo, si è passati attraverso un iter che ha visto accurati approfondimenti e valutazioni, una consultazione estesa, un ampio dibattito su ogni modifica apportata.