IL FMI riduce le stime sulla crescita del Sud America
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La riduzione delle prospettive di crescita in Cina e, di conseguenza, della sua domanda di materie prime, ha ridimensionato i prezzi delle commodity costringendo alla revisione anche delle proiezioni sul Pil dei Paesi dell'America Latina.
Così i l Fondo Monetario Internazionale, nel suo report sulle proiezioni riguardo l'emisfero occidentale della Terra, ha tagliato rispetto ad aprile dello 0,2% le previsioni di crescita del Sudamerica nel 2012 aumentando quelle per il 2013 (ora rispettivamente al +3,6% e al +4,9%), lasciando praticamente invariate le stime sull'America centrale (+3,5 e +3,6% nel prossimo biennio). In particolare, il Brasile è visto in crescita dell'1,5% nel 2012 e del 4% nel 2013, mentre il messico crescerà del 3,8% quest'anno per rallentare nel 2013 al +3,5%.
Così i l Fondo Monetario Internazionale, nel suo report sulle proiezioni riguardo l'emisfero occidentale della Terra, ha tagliato rispetto ad aprile dello 0,2% le previsioni di crescita del Sudamerica nel 2012 aumentando quelle per il 2013 (ora rispettivamente al +3,6% e al +4,9%), lasciando praticamente invariate le stime sull'America centrale (+3,5 e +3,6% nel prossimo biennio). In particolare, il Brasile è visto in crescita dell'1,5% nel 2012 e del 4% nel 2013, mentre il messico crescerà del 3,8% quest'anno per rallentare nel 2013 al +3,5%.