Fitch vede nero con governo M5S-Lega: rischio Italia in aumento e mercati tremeranno
Lo spread Btp-Bund si infiamma (superato anche muro 180 pb) ancora e a gettare nuova acqua sul fuoco ci pensa Fitch che vede in aumento il profilo di rischio dell’Italia con l’attuazione del programma di governo prospettato da M5S e Lega. Il tutto si potrebbe tradurre in un aumento di deficit e debito pubblico e una reazione destabilizzante dei mercati finanziari. “L’accordo di coalizione dei due partiti più populisti ed euroscettici italiani – tuona Fitch – aumenta i rischi per il profilo di credito sovrano del paese, in particolare attraverso l’allentamento fiscale e il potenziale danno alla fiducia. Fino a che punto questi rischi si tradurranno in parametri di credito più deboli è incerto e dipenderà dalla capacità del governo di attuare il suo programma e dal modo in cui risolverà i trade-off tra diversi elementi”.
Verso aumento debito, più incertezza per banche e scontri con UE
“La piena attuazione degli impegni principali indicati dal programma di governo di M5S e Lega, quali il reddito di cittadinanza, la flax tax con doppia aliquota e le modifiche all’età pensionabile, aumenterebbero significativamente il deficit rispetto al 2,3% del PIL segnato lo scorso anno“, argomenta Fitch, aggiungendo: “Le proposte di aumento delle entrate, ad esempio in materia di adempimenti fiscali e condono – rimarca la nota di Fitch – non compenserebbero questi impegni e il programma risulta incoerente con l’obiettivo dichiarato dal futuro governo di ridurre il debito pubblico”.
Se il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accetterà la proposta di governo dei due partiti e li incaricherà di formare un governo, il rischio Italia andrà quindi a lievitare. Fitch, che proprio per il rischio politico aveva proceduto al downgrade dell’Italia a “BBB” con outlook stabile nell’aprile 2017, sottolinea la crescente influenza del populismo e dell’euroscetticismo in seguito alle elezioni di quest’anno. “Il nuovo programma di coalizione – prosegue Fitch – ha ritirato alcune proposte rispetto ai precedente bozza trapelata (tra cui la creazione di un meccanismo per i paesi della zona euro di lasciare la moneta unica), ma conferma l’impegno delle parti nei confronti di misure che implicano un atteggiamento fiscale espansivo, accresce l’incertezza sul settore bancario italiano e rende più probabili gli scontri con le autorità della zona euro”.
Uscita da euro rimane improbabile
Fitch, alla luce del ridimensionamento delle politiche anti-euro nella versione finale del programma e gli ostacoli giuridici e politici all’uscita dalla moneta unica o dall’UE, ritiene che un’uscita dalla zona euro dell’Italia sia altamente improbabile. “Tuttavia, la presenza di tali politiche nella bozza precedente sottolinea l’atteggiamento di M5S e Lega nei confronti dell’euro e la loro volontà di respingere le norme fiscali dell’UE”, conclude Fitch.