Notizie Notizie Italia Fisco: Padoan firma accordo Italia-Svizzera, fine del segreto bancario

Fisco: Padoan firma accordo Italia-Svizzera, fine del segreto bancario

23 Febbraio 2015 15:51
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha firmato l’accordo in materia fiscale con la Svizzera che elimina le barriere allo scambio delle informazioni finanziarie e di fatto pone le condizioni per la fine del segreto bancario. La firma del protocollo d’intesa tra i due Paesi, che va a modificare la Convenzione sulla doppia imposizione fiscale Italia-Svizzera, è avvenuta nella sede della Prefettura di Milano alla presenza del capo del Dipartimento federale delle finanze della Confederazione Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf. L’accordo permette quindi alla Svizzera di uscire dalla black list fiscale-finanziaria e consente ai contribuenti italiani che hanno intenzione di avvalersi della voluntary disclosure di beneficiare di condizioni migliori in termini di anni da sanare e oneri da sostenere. Insieme al documento è stata siglata anche la road map.
L’accordo firmato oggi è un passo avanti molto importante nella relazione tra i due Paesi, frutto di un lavoro che è durato molto tempo, che è stato complesso e difficile ma alla fine è giunto con pieno successo”, ha dichiarato il ministro Padoan, annunciando che l’Italia il 26 febbraio firmerà un accordo con il Liechtenstein, analogo a quello firmato oggi con la Svizzera in materia di accesso ai dati bancari dei cittadini italiani. 
“Abbiamo firmato un testo giuridico, che va alla ratifica dei parlamenti, e uno politico che fissa la road map per la prosecuzione dei negoziati sul trattamento dei frontalieri e sulla questione di Campione d’Italia”, ha detto Padoan che prosegue: “La firma di questo protocollo consente agli italiani con capitali in Svizzera di sanare irregolarità con le condizioni più favorevoli“, ha detto il ministro, secondo cui “ci sono benefici di più lungo termine, introduce un nuovo terreno di trasparenza e fiducia tra contribuente e amministrazione che permetterà in futuro di gestire l’amministrazione fiscale in modo più amichevole ed efficiente”.