Finmeccanica la più acquistata tra le blue chip, Alitalia rivede il segno più
Sul primo gradino del podio del paniere principale di Piazza Affari si è collocata Finmeccanica (+3,78% a 22,52 euro) che, al di là di motivi di natura tecnica, ha beneficiato della presentazione della controllata Alenia Aeronautica e delle commesse vinte da Ansaldo Energia. Il gruppo della difesa è stato tallonato da vicino da un altro titolo ultimamente caduto nell'oblio, Pirelli (+2,88% a 0,8834 euro), spinto dalle voci di un maxi dividendo in arrivo grazie ai proventi derivanti dalla cessione di Olimpia. In luce pure Mediolanum (+2,92% a 6,405 euro) sulla scommessa che possa partecipare alla partita Capitalia-Unicredito puntando direttamente su Mediobanca. Pallide, al contrario, Unicredit (-0,62%) e Capitalia (+0,65%), la cui unione potrebbe arrivare ad una svolta già nel fine settimana. Ce l'ha fatta a passare in territorio positivo la Banca Popolare di Milano (+0,96% a 12,58 euro) dopo aver sofferto per quasi tutta la seduta per l'ipotesi di un concambio della fusione con la Popolare dell'Emilia Romagna a 1,7 azioni dell'istituto di Roberto Mazzotta per una di quello di Guido Leoni, particolarmente penalizzante per la banca milanese. Si è riscattata nel pomeriggio pure Alitalia (+1,04% a 0,8804 euro), merito delle dichiarazioni del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, il quale ha assicurato che la gara per la privatizzazione della compagnia si concluderà a luglio. Decisamente altra intonazione per Fastweb (-2,49% a 43,88 euro), maglia nera dell'S&P/Mib, non per Valentino (+3,96% a 36,73 euro), ben oltre i 35 euro (+0,65 di dividendo) pagati da Permira per il 29,6% del capitale, mentre si fanno insistenti i rumour di un possibile rilancio da parte di Carlyle a 36 euro.