Per Finmeccanica finale d’ottava intenso: conti in crescita e accordo in Kazakhstan
In rialzo anche il fatturato di Finmeccanica che ha raggiunto quota 12,64 miliardi rispetto ai 9,688 miliardi dei primi nove mesi 2008, con un aumento del 30%. Da gennaio a settembre l’ebitda adjusted è cresciuto a 885 milioni (+46%). L’indebitamento finanziario netto è stato invece pari a 5.220 milioni di euro contro i 3.383 milioni a fine 2008 e include gli effetti del finanziamento per l’acquisizione dell’americana DRS.
Per quanto concerne l’impatto della recessione, Finmeccanica ha dichiarato che “ad oggi, comunque, non sembrano emergere fatti non previsti che possano indurre a una modifica delle previsioni formulate in sede di stesura del bilancio 2008. Pertanto si prevedono nell’esercizio 2009, ricavi consolidati compresi tra i 17,1 e i 17,7 miliardi, con un rapporto percentuale ebitda adjusted sui ricavi di circa il 9,1%”.
Immediati i commenti arrivati oggi da parte degli analisti. Credit Suisse ha confermato la raccomandazione “outperform” all’indomani dei conti finanziari. Secondo il broker, il gruppo rimane uno dei titoli più convenienti nel settore e a suo avviso beneficerà delle posizioni nei maggiori contratti nei suoi diversi core business. Si è espresso
*positivamente* anche l’ufficio studi di Morgan Stanley che ha mantenuto il rating “overweight” su Finmeccanica. “Prosegue la sovra performance della controllata americana DRS – ha rimarcato il broker -. I conti dei primi 9 mesi dell’anno dimostrano che è possibile centrare i target per l’intero esercizio, anche se la debolezza nel settore elicotteri rimane un problema così come la discesa della profittabilità in Ansaldo Breda”.
Archiviata la questione conti, poco più di dodici ore dopo, prima dell’apertura dei mercati, Finmeccanica è tornata alla carica con un nuovo annuncio. Si tratta della firma con la società kazaka Sovereign Wealth Fund Samruk-Kazyna di un memorandum of understanding (MoU) per sviluppare accordi di collaborazione industriale con le aziende del gruppo nei settori del ferroviario, dell’elettro-ottica e dell’elicotteristica.