Finmeccanica consolida la sua presenza in Uk, lanciata Opa su Vega
Finmeccanica vuole consolidare la sua presenza sul mercato britannico. Si legge in quest’ottica la volontà, espressa ufficialmente ieri sera tramite una nota, dal gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini, di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (Opa) in contanti per l’acquisizione della Vega plc, società britannica, quotata presso la Borsa londinese e attiva nei settori difesa, aerospazio e servizi governativi. In dettaglio, l’offerta sarà pari al prezzo unitario di 280 pence per azione (ovvero il 27,3% in più rispetto al prezzo di chiusura di 220 pence del 28 novembre), per una cifra complessiva di circa 61,6 milioni di sterline su base fully diluted (circa 90 milioni di euro).
Come si apprende in comunicato, l’offerta – ritenuta favorevole dagli amministratori di Vega, che hanno raccomandato all’unanimità agli azionisti di accettarla – è condizionata al raggiungimento di un numero di adesioni tali da consentire a Finmeccanica di acquistare più del 90% del capitale sociale di Vega salvo il diritto del gruppo nostrano a rinunciare a tale condizione nel momento in cui le adesioni superassero il 50% del capitale sociale.
Tuttavia, l’operazione è soggetta alle autorizzazioni regolamentari nonché alla sottoscrizione, come già avvenuto in passato per acquisizioni di società inglesi operanti nel settore difesa, di specifici impegni con le autorità britanniche preposte alla tutela degli interessi di sicurezza nazionale.
Come motivare la scelta di Finmeccanica? “Questa acquisizione – ha commentato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini – ha un significativo valore strategico, non solo per le notevoli opportunità che possono scaturire con le aziende del gruppo Finmeccanica operanti nell’elettronica per la difesa e dell’aerospazio, ma anche per le importanti attività che Vega svolge con gli enti governativi britannici, in particolare nel settore della sicurezza e difesa”.
La Gran Bretagna piace al gruppo guidato da Guarguaglini, non si può negare. Sempre nella giornata di ieri, AgustaWestland, società di Finmeccanica, si è aggiudicata un primo contratto del valore di circa 660 milioni di euro (470 milioni di sterline) relativo alla seconda fase del programma Sea king integrated operational support (Skios), per il supporto operativo degli elicotteri Sea King in servizio con le forze armate britanniche. Il contratto copre i primi 5 anni del programma. Lo si apprende da una nota. Secondo il numero uno di Finmeccanica, l’accordo tra AgustaWestland e il ministero della Difesa britannico va a confermare la solidità della strategia di crescita in Gran Bretagna (considerato il secondo mercato domestico).