Enel-Edf, in attesa dell’accordo giungono pareri positivi dagli analisti
Appare sempre più vicino l’accordo tra Enel e Electricité de France (Edf) sul programma nucleare di terza generazione. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già domani nel corso del vertice bilaterale Italia-Francia – alla presenza del premier Romano Prodi e del presidente Nicolas Sarkozy – in programma a Nizza. Lo ha anticipato il Financial Times. Secondo il quotidiano economico londinese, varrebbe circa due miliardi di euro l’accordo tra il gruppo francese e quello italiano, che prevede l’acquisto da parte di Enel del 3% del mercato energetico transalpino.
Un accordo, definito politicamente “importante”, in base al quale il gruppo guidato da Fulvio Conti
andrebbe a rilevare quote in asset francesi per circa due miliardi, tra cui il 12,5% in sei centrali nucleari in Francia, tra le quali il reattore Epr (European pressurized reactor) di Flamanville in Normandia (una centrale all’inizio, con la prospettiva di coinvolgere altri cinque impianti) e il 40-49% in centrali a gas. Non solo. In base all’intesa per Enel ci sarà anche la possibilità di accedere a tre nuove centrali tecnologiche, mentre Edf potrà entrare nell divisioni presenti in Slovacchia, Bulgaria e Russia.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commento arrivato da Euromobiliare. “Riteniamo – spiega in una nota la sim milanese – che per Enel sarebbe una notizia favorevole in quanto permetterà sia di avere capacità nucleare sia di entrare in un mercato chiuso come quello francese. L’interconnettore con la Francia aumenterebbe l’offerta base-load sul mercato italiano aumentando la pressione sui prezzi”.