Fininvest chiede 570 milioni di euro di danni a Vivendi
Dopo Mediaset, si muove la Fininvest. La holding ha depositato un atto di citazione al fine di ottenere che a Vivendi venga ordinato di dare pieno adempimento al patto parasociale allegato al contratto firmato con Mediaset lo scorso 8 aprile. “Nell’atto, Fininvest chiede in ogni caso il risarcimento dei gravi danni già subiti“, riporta la nota diffusa dalla controllante di Mediaset e holding della famiglia Berlusconi.
“Tali danni ammontano -continua l’azionista di riferimento del Biscione – ad una cifra non inferiore a 570 milioni di euro, correlati fra l’altro alla diminuzione di valore delle azioni Mediaset in conseguenza dell’accaduto, al mancato apprezzamento delle stesse ove si fosse dato corso all’esecuzione del contratto, nonché all’evidentissimo danno di immagine”.
Ieri il gruppo di Cologno Monzese aveva chiesto l’esecuzione forzata del contratto di acquisto di Mediaset Premium da parte della francese Vivendi e un risarcimento di 50 milioni di euro per ogni mese di ritardo nell’esecuzione a partire dal 25 luglio, data in cui Vivendi ha comunicato il suo clamoroso dietrofront. Mediaset inoltre si riserva un’eventuale causa per danni, non inferiore a 1,5 miliardi, se non ci fosse l’esecuzione forzosa del contratto.
Il mese scorso il colosso francese ha fatto sapere di non voler rispettare gli accordi per l’acquisizione di Premium: invece del 100% originariamente concordato, i francesi punterebbero a un più misero 20% a cui si andrebbe ad aggiungere il 15% di Mediaset.
Gli operatori ritengono che dietro le richieste si celi la volontà di raggiungere un accordo di compromesso che metta fine alla guerra tra la famiglia Berlusconi e Vincente Bolloré. Novità potrebbero arrivare giovedì, quando è in calendario la riunione del board di Vivendi, chiamato ad approvare i conti del primo semestre.