Notizie Notizie Italia Fineco: ricavi e utile record nel 2024, dividendo in crescita

Fineco: ricavi e utile record nel 2024, dividendo in crescita

6 Febbraio 2025 14:14

Fra le trimestrali sotto i riflettori a Piazza Affari, oltre a Mps, c’è quella di FinecoBank, che archivia il 2024 con ricavi e utili da record, trainata dalla crescita del settore investing e brokerage. Torna protagonista il risparmio gestito, a cui si aggiunge il contributo di Fineco Asset Management. L’inizio del 2025 di Fineco conferma il trend positivo, con una raccolta netta in forte aumento e prospettive di crescita sostenuta, supportate da una solida posizione patrimoniale. In crescita del 7% il dividendo, con un payout atteso tra il 70% e l’80%.

I conti del 4Q di Fineco

FinecoBank ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con risultati superiori alle aspettative degli analisti. L’utile netto si è attestato a 162,3 milioni di euro, registrando un incremento del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e superando la stima di 150,3 milioni di euro. I ricavi totali sono aumentati del 3,6% a 332,4 milioni, leggermente al di sopra delle previsioni di 325,9 milioni.

Nel dettaglio, il margine di interesse netto è diminuito del 5,1% a 170,4 milioni, comunque superiore alla stima di 165,9 milioni. Le commissioni nette sono cresciute del 9,5% a 139,9 milioni, superando le previsioni di 138 milioni.

Utili e ricavi record nel 2024 grazie a investing e brokerage

Per l’intero 2024, Fineco ha registrato un utile netto di 652,3 milioni di euro, con una crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi totali hanno raggiunto 1.316,5 milioni (+6,4%). Il risultato è stato sostenuto dalla forte crescita delle attività di investing e brokerage, con il risparmio gestito che è tornato protagonista, accelerando la crescita della divisione Fineco Asset Management (FAM).

Dal punto di vista della solidità patrimoniale, la banca ha confermato la sua posizione con un Common Equity Tier 1 ratio al 25,9% (leggermente inferiore alla stima del 28,5%), un Leverage Ratio al 5,22% e un Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 909%, evidenziando un’elevata capacità di gestione del capitale e della liquidità. Il cost/income ratio si è attestato al 25,2%.

Dividendo in crescita del 7%

Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo per azione di 0,74 euro, in linea con le previsioni degli analisti e in aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

Avvio 2025 positivo per il business di Fineco

FinecoBank ha registrato un avvio d’anno particolarmente positivo, con una raccolta netta di 887 milioni di euro nel mese di gennaio, in aumento del 53% rispetto allo stesso periodo del 2024.

La componente di risparmio gestito ha raggiunto 221 milioni di euro, confermando il ritorno dell’interesse degli investitori per le soluzioni di investimento.

Il brokerage ha continuato a registrare una crescita significativa, con ricavi stimati a 21 milioni di euro (+26% su base annua).

Inoltre, Fineco ha segnato un nuovo massimo storico nell’acquisizione di clienti, con 18.781 nuovi ingressi (+32% su base annua), il miglior risultato mensile mai registrato.

Le prospettive per il 2025

Per il 2025, FinecoBank prevede una crescita low double digit dei ricavi da investing rispetto al 2024, mentre le commissioni bancarie sono attese in leggera diminuzione a causa delle nuove normative sui pagamenti istantanei. I ricavi da brokerage dovrebbero rimanere solidi, sostenuti dall’ampliamento della base di investitori attivi.

Dal punto di vista del capitale, la banca prevede un payout ratio compreso tra il 70% e l’80%, con l’obiettivo di mantenere il Leverage Ratio sopra il 4,5%.

Sul fronte commerciale, è confermata l’attesa di una raccolta netta robusta e di alta qualità, con una crescente incidenza della componente gestita e diretta.

Infine, si prevede la prosecuzione del forte trend di crescita nell’acquisizione di nuovi clienti, in linea con le performance record registrate a inizio anno.

La view degli analisti sulla trimestrale di Fineco

Positivo il giudizio di Equita Sim (buy, target price 19,5 euro), che pone l’accento sull’utile del quarto trimestre del 2024 superiore del 7% alle sue stime, grazie a commissioni nette migliori del previsto (140 milioni vs 135 milioni attesi), spinte dall’andamento positivo del settore investing (+13% su base annua).

Anche gli utili da trading sono leggermente superiori alle attese mentre il margine di interesse è stato in linea con le previsioni. Nel complesso, “non ci aspettiamo variazioni significative delle nostre stime alla luce dei risultati e della guidance”, concludono gli analisti.

Banca Akros mantiene il giudizio “neutral” e il prezzo obiettivo di 18,3 euro: “le prospettive per il 2025 sono state confermate, in linea con le nostre stime attuali. Sul multiplo P/E 2025-2026, il titolo è scambiato quasi in linea con la sua mediana 2020-2025”.