Fiat: Ubs, per conquistare Chrysler ci vorrebbe un aumento di capitale. E il titolo crolla
Scure di Ubs sulla Galassia Agnelli. Il broker elvetico ha abbassato il giudizio su Fiat a neutral dal precedente buy e ridotto il target price a 3,50 da 5,70 euro. Gli analisti si domandano se è tempo per il Lingotto di pagare e aumentare il capitale per salire in Chrysler. Qualsiasi sia l’esito della causa sul valore di Chrysler (il gruppo guidato da Sergio Marchionne punta a pagare 140 milioni di dollari per il 3,3% e 4,4 miliardi per il 100% mentre Veba vorrebbe ricevere 342 milioni di dollari e 10,4 miliardi per l’intera quota) la società torinese, a detta degli esperti, potrebbe iniziare a pagare il fair value di mercato per le ulteriori azioni della casa automobilistica di Detroit. Il diritto di Veba di lanciare un’Ipo il prossimo anno potrebbe rendere obsoleta la disputa e verosimilmente alzare il prezzo rispetto all’offerta del gruppo piemontese.
“Pensiamo che il fair value si aggiri sui 9 miliardi di dollari o 3,7 miliardi di dollari (2,9 miliardi di euro) per il 41,5% detenuto da Veba. Con un indebitamento netto pari a 5,4 miliardi di euro, crediamo che Fiat dovrebbe aumentare il capitale se vuole impossessarsi di nuove quote di Chrysler ed eventualmente dei flussi di cassa della società a stelle e strisce”. Così la banca d’affari svizzera che ha deciso di abbassare anche le stime sull’Eps da 0,61 a 0,34 euro sul 2012 e da 0,99 a 0,31 euro sul 2013.