Notizie Notizie Italia Fiat: Ubs, per conquistare Chrysler ci vorrebbe un aumento di capitale. E il titolo crolla

Fiat: Ubs, per conquistare Chrysler ci vorrebbe un aumento di capitale. E il titolo crolla

20 Novembre 2012 11:26

Scure di Ubs sulla Galassia Agnelli. Il broker elvetico ha abbassato il giudizio su Fiat a neutral dal precedente buy e ridotto il target price a 3,50 da 5,70 euro. Gli analisti si domandano se è tempo per il Lingotto di pagare e aumentare il capitale per salire in Chrysler. Qualsiasi sia l’esito della causa sul valore di Chrysler (il gruppo guidato da Sergio Marchionne punta a pagare 140 milioni di dollari per il 3,3% e 4,4 miliardi per il 100% mentre  Veba vorrebbe ricevere 342 milioni di dollari e 10,4 miliardi per l’intera quota) la società torinese, a detta degli esperti, potrebbe iniziare a pagare il fair value di mercato per le ulteriori azioni della casa automobilistica di Detroit. Il diritto di Veba di lanciare un’Ipo il prossimo anno potrebbe rendere obsoleta la disputa e verosimilmente alzare il prezzo rispetto all’offerta del gruppo piemontese.

“Pensiamo che il fair value si aggiri sui 9 miliardi di dollari o 3,7 miliardi di dollari (2,9 miliardi di euro) per il 41,5% detenuto da Veba. Con un indebitamento netto pari a 5,4 miliardi di euro, crediamo che Fiat dovrebbe aumentare il capitale se vuole impossessarsi di nuove quote di Chrysler ed eventualmente dei flussi di cassa della società a stelle e strisce”. Così la banca d’affari svizzera che ha deciso di abbassare anche le stime sull’Eps da 0,61 a 0,34 euro sul 2012 e da 0,99 a 0,31 euro sul 2013.

A seguito del downgrade odierno su Fiat Spa e di quello dello scorso mese su Fiat Industrial (con rating passato a neutral da buy e il prezzo obiettivo a 8,50 da 10,70 euro), Ubs ha deciso di bocciare anche la holding Exor. Il broker ha ridotto il giudizio a neutral da buy con target price rivisto a 20 da 22,4 euro. “I nostri rating riflettono le aspettative circa un aumento di capitale del Lingotto per salire in Chrylser e controllarne potenzialmente anche i flussi di cassa. Stimiamo che l’importo possa essere aumentato tra 1,6 e 2,9 miliardi di euro con un’eventuale partecipazione di Exor.
Non si ferma la discesa di Fiat sul Ftse Mib. Il titolo mantiene saldamente l’ultimo posto del paniere principale con un ribasso del 5,05% a 3,312 euro.