Si sa, il mercato automobilistico europeo è letteralmente in panne. Soprattutto quello italiano, frenato dagli elevati prezzi dei carburanti e delle assicurazioni Rc auto, da una forte pressione fiscale e dalle difficoltà di accesso al credito. E in mancanza di incentivi da parte del Governo che sorreggano e stimolino il settore, Fiat corre ai ripari e prova a crearseli da sola.
In questo contesto si inserisce “Fino al 2015, benzina e gasolio a 1€”: l’iniziativa tutta “made in Italy” presentata oggi a sorpresa dalla casa automobilistica torinese. Pensata, questa è la versione ufficiale fornita da Fiat, per combattere il caro carburante. Fino al 31 dicembre 2015, la società guidata da Sergio Marchionne annullerà l’effetto “caro petrolio” riportando i prezzi dei due combustibili al 1999. Partner dell’operazione IP, con 3.700 punti di distribuzione aderenti.
Ma come funziona?
L’offerta (valida fino alla fine di luglio) prevede che all’atto dell’acquisto di una nuova vettura Fiat, esclusi i brand Alfa Romeo e Lancia, il cliente riceva una card attivata dal Concessionario e collegata a un pin consegnato in busta chiusa. “La card è legata alla vettura acquistata e – si legge in una nota diffusa dal Lingotto – è caricata con un ammontare di litri di combustibile diverso a seconda del modello scelto”. E da Fiat forniscono un esempio pratico per chiarire l’iniziativa: “se si sceglie una Bravo Multijet, la carta permetterà un rifornimento totale di 2.000 litri, corrispondenti a circa 45.000 Km, ovvero la percorrenza media di circa due anni e mezzo di utilizzo. Inoltre, per permettere ai clienti di fruire pienamente dei benefici previsti, la carta è utilizzabile fino al 31 dicembre 2015”.
Il caro benzina muta le abitudini degli automobilisti
La situazione economica mette in evidenzia un aumento crescente dei prezzi del carburante che, secondo l’ultimo rapporto ACI-Censis, ha modificato le abitudini degli automobilisti. A conferma di questa tendenza i recenti dati rilasciati dal ministero dello Sviluppo Economico mostrano un significativo calo dei consumi di benzina e gasolio rispetto allo scorso anno (solo ad aprile si è registrato un -14,5%). Del resto, oggi il carburante è arrivato a rappresentare quasi il 50% della spesa annua delle famiglie per l’auto e il suo costo odierno è percepito come “ingiusto” dell’85% degli automobilisti.
Secondo alcuni analisti questa nuova politica di Fiat, per quanto sia di portata inferiore rispetto a quella statale del 2009, potrebbe portare dei benefici competitivi per i volumi e le quote di mercato. Bisogna tuttavia rimarcare che questa iniziativa non è paragonabile a quella del 2009 grazie alla quale l’Italia aveva visto lievitare le immatricolazioni del 7% grazie all’introduzione degli incentivi statali.