Fiat: Marchionne incontra sabato Monti per spiegare le nuove strategie in Italia. Elkann: pieno sostegno al manager
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Sergio Marchionne incontrerà sabato a Palazzo Chigi il premier Mario Monti e i ministri Corrado Passera e Elsa Fornero. L’amministratore delegato del Lingotto, appena sbarcato a Torino di ritorno dagli Stati Uniti, inizierà quindi a lavorare sulle nuove strategie che Fiat vorrà attuare in Italia dopo la disdetta del piano “Fabbrica Italia”, nel quale erano previsti investimenti per 20 miliardi di euro. La decisione dell’incontro di sabato è avvenuta dopo una telefonata tra lo stesso Marchionne e il premier Monti. Per la Fiat sarà presente anche il presidente John Elkann, che ha ribadito grande sostegno al manager italo-canadese.
La nota diramata dal Governo recita che “nell’occasione, ha assicurato il top manager, verrà fornito il quadro informativo sulle prospettive strategiche del gruppo Fiat, con particolare riguardo all’Italia”. Un altro passo importante dopo l’intervista di ieri rilasciata a La Repubblica, nella quale Marchionne è tornato a parlare dopo l’annuncio su “Fabbrica Italia” che aveva scatenato un vespaio di polemiche e molte paure sul futuro degli stabilimenti italiani di Fiat.
Il Ceo del Lingotto ha messo in chiaro la sua volontà di mantenere la Fiat in Italia attraverso i guadagni fatti all’estero. “In questa situazione drammatica io non ho parlato di esuberi, non ho proposto chiusure di stabilimenti, non ho mai detto che voglio andare via. Ci vuole una responsabilità molto elevata per fare queste scelte oggi”, ha dichiarato Marchionne al quotidiano diretto da Ezio Mauro.
“Cerco di assecondare la ripresa del mercato Usa sfruttandola al massimo per acquisire quella sicurezza finanziaria che mi consenta di proteggere la presenza di Fiat in Italia e in Europa in questo momento drammatico”, ha affermato il Ceo del Lingotto. “Il mercato non c’è – dice Marchionne -. In Italia siamo sotto 1 milione e 400 mila automobili vendute, ciò significa che ne abbiamo perse 1 milione e 100 mila in cinque anni”. Il manager italo-canadese ha poi sintetizzato la situazione finanziaria del gruppo torinese: “la Fiat sta accumulando perdite per 700 milioni di euro in Europa e sta reggendo a questa perdita con i successi all’estero, Stati Uniti e Paesi emergenti”.