Fiat corre per Opel: parziali conferme ai rumor
Fiat e la società di componentistica Magna International starebbero trattando l’acquisto di una quota in Opel. Lo riporta Bloomberg citando un portavoce del sindacato di Opel. L’ipotesi era stata inizialmente avanzata quest’oggi dal settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui Fiat punterebbe a una quota di maggioranza. L’operazione sarebbe tuttavia subordinata all’andamento dell’intesa allo studio con Chrysler.
Questa mattina alcuni quotidiani italiani avevano riportato le dichiarazioni del direttore finanziario di General Motors che non ha escluso per Opel un accordo con Fiat. In questo senso La Repubblica ha riportato l’ipotesi secondo cui Fiat potrebbe finanziare un’operazione con Gm mettendo in vendita la controllata statunitense attiva nella produzione di macchine agricole Cnh.
L’indebitamento netto industriale del gruppo guidato da Sergio Marchionne è aumentato di 0,6 miliardi di euro, a fronte di un aumento di 1,5 miliardi di euro nel primo trimestre 2008, attestandosi a 6,6 mld di euro. LLa nota di Fiat rimarca come il cash flow derivante dalle attività operative (+0,2 miliardi di euro) è stato più che compensato dagli investimenti (0,7 miliardi di euro) e dall’effetto negativo della valutazione a valori di mercato di poste relative alla copertura di transazioni operative. La liquidità è migliorata di 1,2 miliardi di euro a 5,1 miliardi di euro a seguito dell’utilizzo della nuova linea sindacata di durata triennale.
Fiat guarda fiduciosa ai prossimi mesi e ha reiterato la guidance per l’intero 2009. Il gruppo torinese si attende una domanda globale dei prodotti facenti capo al gruppo in calo del 20% circa rispetto al 2008; il risultato della gestione ordinaria è visto superiore a 1 miliardo di euro (margine della gestione ordinaria superiore a circa il 2%), con oneri di ristrutturazione pari a circa 300 milioni e altri oneri atipici pari a circa 200 milioni di euro; infine, l’esercizio 2009 dovrebbe chiudersi con un utile netto superiore a 100 milioni di euro e cash flow industriale netto superiore a 1 miliardo. In merito ai risultati conseguiti nel primo trimestre Fiat rimarca come la performance della gestione ordinaria sia stata superiore alle aspettative interne. “Ci attendiamo – conclude la nota di Fiat – che la restante parte dell’anno migliori quale conseguenza di una stabilizzazione e di un miglioramento delle condizioni di mercato per la maggior parte dei nostri business. Riteniamo, invece, quale eccezione, che il mercato dei veicoli industriali e il business delle macchine per le costruzioni continueranno a subire una domanda depressa per la maggior parte dell’anno, con segnali di ripresa visibili solo nel quarto trimestre”.