Fiat ancora in corsa. Le vendite mondiali delle tedesche e lo sbarco in India di Psa scaldano il settore

Continuano a muoversi all’insegna della prudenza i mercati continentali. Nei giorni scorsi gli indici delle Borse europee hanno aggiornato nuovi massimi che non vedevano da settembre 2008. Questa mattina sono scattate le prese di beneficio, ma il clima rimane sereno a detta degli operatori. Proprio grazie al contesto generale favorevole, il mercato continua a dare poca attenzione al rialzo da parte della banca centrale cinese dei tassi di interesse, per la terza volta in quattro mesi. Questo tipo di misura per contenere l’inflazione è spesso vista con preoccupazione dai mercati che temono un rallentamento della crescita del gigante asiatico, uno dei motori della ripresa economica mondiale. “Il mercato ha visto l’aumento dei tassi di interesse cinesi come un processo sano per contenere l’inflazione. La ripresa economica globale continuerà”, commenta Yuichiro Harada di Mizuho Corporate Bank.
A riprova di ciò, i listini stanno già rialzando la testa con gli indici milanesi che si sono portati in terreno positivo: il Ftse All Share sale dello 0,21% e il Ftse Mib dello 0,20%. Merito del recupero di alcuni titoli bancari che dopo un avvio debole hanno virato al rialzo. In particolare le azioni di Mps salgono dello 0,05% e le Bpm dello 0,40%. E ancora, se Ubi registra un progresso dello 0,13%, Unicredit oscilla sulla parità (+0,05%). Sono ancora negative, tuttavia, le Intesa Sanpaolo (-0,50%). Telecom Italia oscilla sui valori di ieri, giorno in cui la società ha annunciato l’accordo con la provincia di Trento per realizzare rete di nuova generazione. Si mettono in luce anche le Fiat spa (+0,55%), insieme all’intero comparto europeo delle auto.
A incoraggiare gli ordini in acquisto sul settore sono stati i dati sulle vendite mondiali delle auto tedesche di gennaio: Mercedes-Benz, che fa parte del gruppo Daimler, ha registrato un incremento delle immatricolazioni nel mondo del 23%, Audi (Volkswagen) del 18,6%) e Bmw del 28%. I numeri delle case auto tedesche stanno spingendo all’insù anche le quotazioni di Pirelli (+2,2%). Tra l’altro la concorrente Michelin quest’oggi ha annunciato un rialzo dei prezzi dei pneumatici del 7,5%. Sempre restando in Francia è di questa mattina la notizia dello sbarco in India di Peugeot. L’annuncio è arrivato in occasione della presentazione del bilancio 2010 del gruppo Psa.
“Peugeot è lieta di annunciare la sua intenzione di entrare nel mercato indiano -spiega Rajesh Nellore, managing director in India – Il marchio produrrà, come primo passo, una vettura berlina di medie dimensioni. Il sito di produzione è attualmente in fase di valutazione”. “L’India è un mercato chiave, e questo nuovo impianto riflette la nostra ambizione di diventare un attore globale – sottolinea Grègoire Olivier, membro del consiglio direttivo e vicepresidente per la regione asiatica – Come in Cina, offriremo ai clienti indiani veicoli adattati alle loro aspettative. Il Gruppo ha tre ambizioni strategiche: diventare più globale, avanzare nei servizi e nei prodotti e rafforzare la sua efficienza operativa. Il suo obiettivo è quello di raggiungere una quota del 50% delle sue vendite al di fuori dell’Europa entro il 2015, rispetto al 39% del 2010”.