Fiat: analisti vedono utile secondo trimestre a 305 milioni, titolo torna sopra quota 6 euro
Fiat si avvicina al test dei conti, in programma martedì 30 luglio, anche se l’attenzione del mercato è tutta rivolta alla conquista di Chrysler. “Riteniamo che i conti del secondo trimestre siano poco rilevanti in quanto l’attenzione del mercato resterà sulla trattativa per il 41,5% di Chrysler in mano al fondo Veba“, spiegavano solo ieri gli analisti di Equita. Fiat resta comunque uno dei titoli più monitorati a Piazza Affari e questa mattina l’azione è tornata sopra quota 6 euro (+2,50% a 6,09 euro), che era stata superata tra fine maggio e inizio giugno e rappresenta i massimi dall’agosto del 2011.
Tornando ai risultati finanziari, secondo il consensus degli analisti pubblicato sul sito del Lingotto l’utile netto del secondo trimestre dovrebbe attestarsi a 305 milioni di euro mentre a fine anno dovrebbe raggiungere 1,2 miliardi di euro. Nel periodo aprile-giugno l’utile della gestione ordinaria è visto a 1 miliardo di euro, che salirà a 3,9 miliardi nell’intero 2013. Significativo il contributo di Chrysler: secondo gli esperti il trading profit della casa di Detroit si attesterà a 835 milioni di euro nel secondo trimestre e a 3,38 miliardi nell’esercizio 2013.
L’utile prima delle tasse di Fiat è invece previsto a 480 milioni di euro nel periodo aprile-giugno e a 1,96 miliardi nel 2013, mentre il debito netto industriale a fine giugno è previsto a 7,18 miliardi di euro. Nel secondo trimestre dello scorso anno il gruppo guidato da Sergio Marchionne aveva registrato un utile netto di 358 milioni di euro, un utile della gestione ordinaria di 1 miliardo e un utile prima delle tasse di 532 milioni. Il debito si attestava a 5,4 miliardi di euro.