Notizie Notizie Italia Fiat: analisti citano piano per risparmi annuali da 1,4 miliardi

Fiat: analisti citano piano per risparmi annuali da 1,4 miliardi

8 Maggio 2009 08:40

Ammonterebbero a 1,4 miliardi di euro dal 2015 i risparmi annui derivanti dalle sinergie di una fusione ad ampio raggio tra la nuova Fiat e le attività europee e latino americane di General Motors. Lo indicano gli analisti di Equita nella loro nota giornaliera citando il contenuto di un piano raccolto da Reuters, che prevederebbe la fusione di Fiat e Chrysler oltre che con Opel, Vauxhall e Saab anche con le attività sudafricane (Gm Sud Africa) e sudamericane (Gm Mercosur) della più grande tra le case automobilistiche di Detroit. Gli analisti milanesi, che a oggi giudicano il completamento del deal probabile al 50%, indicano come ragionevole la stima sui risparmi, pur chiarendo che questi dipenderanno dagli esiti delle trattative con governi e sindacati.


 


Dai colloqui in corso (oggi l’a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, torna in Germania per incontrare il presidente del Land dell’Assia e i manager Opel) potrebbe dipendere però anche la struttura finanziaria dell’operazione. Ieri John Elkann, numero uno di Exor, il maggior azionista di Fiat, non ha escluso la possibilità di partecipare finanziariamente all’operazione. Parlando all’Università di San Gallo ha chiarito che “nel caso si ponesse questa ipotesi, la valuteremo con attenzione”. Un’ipotesi che al momento appare tuttavia improbabile in considerazione della dichiarata volontà da parte di Marchionne di portare a termine il processo aggregativo senza pagamenti in cash. A questo proposito ieri l’edizione online del New York Times ha scritto che, come contropartita per le sue attività in America Latina e in Europa, Gm sarebbe pronta a richiedere una partecipazione azionaria nel nuovo gruppo che nascerebbe dalla fusione tra il Lingotto, la sua ex concorrente domestica e la sua controllata tedesca. Stando alla stessa fonte, Fiat sarebbe disponibile a mettere sul piatto una quota del 10%, sensibilmente inferiore rispetto alle richieste di Gm, intenzionata a rilevare una partecipazione del 30 per cento.