Ferrovie dello Stato: scelti gli advisor, privatizzazione entro metà 2016

Il Tesoro preme sull’acceleratore per la privatizzazione di Ferrovie dello Stato. Ieri sera il Ministero dell’Economia ha comunicato la scelta degli advisor che accompagneranno FS verso la privatizzazione. Bank of America Merrill Lynch e lo Studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton agiranno rispettivamente da Consulente finanziario e Consulente legale del Ministero. 

Il governo conferma quindi l’intenzione di procedere a ritmo sostenuto con  i piani di privatizzazione che quest’anno dovrebbero portare al collocamento di una quota del 40% di Poste Italiane. Sempre quest’anno è in agenda la privatizzazione di Enav. 

Privatizzazione nel primo semestre 2016 
In via XX Settembre sono al lavoro da alcuni mesi sul dossier FS con la creazione lo scorso novembre di un gruppo di lavoro ad hoc con l’obiettivo di predisporre tutte le misure necessarie all’apertura del capitale della società e alla sua quotazione. I tempi non sono brevissimi con la privatizzazione che dovrebbe materializzarsi al più tardi nella prima metà del 2016, come indicato anche l’amministratore delegato di FS, Michele Elia. 

Nei prossimi giorni dovrebbero già tenersi i primi contatti dei consulenti con i tecnici del Tesoro. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore, una prime riunione ristretta si avrà domani, mentre settimana prossima tornerà a riunirsi la task force ministeriale con la presenza anche del presidente di Fs, Marcello Messori, e l’a.d. Michele Mario Elia.

L’intenzione, come nel caso di Poste, è di collocare circa il 40% del capitale in Borsa o attraverso un collocamento privato. Il Sole 24 rimarca come sul tavolo ci siano ancora diverse soluzioni, tra cui lo spin off della rete (il cui valore di libro è di circa 35 mld di euro) a favore dello Stato o di un veicolo ad hoc.