Notizie Notizie Italia Ferrari: Marchionne avverte Montezemolo, nessuno è indispensabile

Ferrari: Marchionne avverte Montezemolo, nessuno è indispensabile

8 Settembre 2014 07:54

Aveva dato la sua disponibilità a rimanere alla presidenza della Ferrari per altri tre anni. Ma le parole di Luca Cordero di Montezemolo, che numerose indiscrezioni di stampa danno come prossimo presidente di Alitalia, non sono piaciute all’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, che dal workshop Ambrosetti a Cernobbio ha precisato sì che l’avvicendamento a Maranello “non è sul tavolo”, aggiungendo però che “nessuno è indispensabile”.

“Io e Luca Cordero di Montezemolo siamo grandissimi amici – ha detto Marchionne – ma quando ho letto le dichiarazioni ho pensato che sono cose che non avrei mai detto su me stesso”. E ancora: “Ferrari è una società che fa capo alla galassia della Fiat. L’abbiamo fatta gestire da Luca per un periodo per due ragioni: prima, per l’indipendenza della Ferrari. Anche riguardo al prodotto e al posizionamento della Ferrari sul mercato era importante che si separasse dalla Fiat. Detto questo, lo è per me e lo è per lui come per tutti gli altri: noi siamo al servizio dell’azienda, quando l’azienda cambia idea o per lo meno non c’è più la convergenza di obiettivi le cose cambiano“. La gestione sportiva è la seconda ragione che adduce Marchione, che riconosce come Montezemolo abbia fatto un “grandissimo lavoro” in termini sia di risultati economici sia di volumi, ma è anche vero che “l’obiettivo di Ferrari è quello di vincere. Vedere da anni la Ferrari in queste condizioni, avendo i migliori piloti, box di una qualità eccezionale, ingegneri che sono veramente bravi e vedere che non vinciamo dal 2008 no, non si può“.

“Ingenerose” le avrebbe definite Montezemolo le parole di Marchionne, ricordando che quando nel 2000 Michael Schumacher conquistò il titolo mondiale “erano 21 anni che Maranello non vinceva un campionato mondiale. La Mercedes l’ultimo lo ha vinto nel 1955”. E avrebbe ammesso: “La verità è che ormai la Ferrari è americana“.

E proprio di America è tornato a parlare Marchionne, confermando il 13 ottobre come giorno previsto per la quotazione a Wall Street di Fiat-Chrysler. Il giorno è quello del Columbus Day, data della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo il 12 ottobre 1492 e “sarebbe carino che questo accadesse proprio in quel giorno”, ha dichiarato Marchionne.

Piatta Fiat a Piazza Affari. il titolo del Lingotto al momento sul Ftse Mib è sul filo della parità a 7,665 euro.