Notizie Notizie Mondo Fermento selettivo tra i bancari europei

Fermento selettivo tra i bancari europei

11 Giugno 2008 10:10

Va spegnendosi l’ottimismo che aveva caratterizzato le prime ore di scambi sui titoli bancari europei. Svanisce soprattutto in Gran Bretagna l’effetto positivo di un aggiornamento fornito questa mattina da  Royal Bank of Scotland, mentre nel resto d’Europa a fare da guida resta la speculazione.


Rbs ha reso noto che l’andamento del gruppo nei primi sei mesi del 2008 è stato in linea con le previsioni e che le svalutazioni si posizionano all’interno dei livelli indicati nell’update fornito al mercato lo scorso 22 aprile e pari a 5,9 miliardi di sterline. “Soddisfacenti” sono stati definiti i risultati della prima metà dell’anno al netto dei write-down, il portafoglio prestiti Uk è visto in miglioramento e le sinergie derivanti dall’aggregazione dell’investment bank e della divisione asiatica di Abn Amro sono leggermente al di sopra degli obiettivi. Tirando le somme, la performance operativa di molti business da inizio 2008 rimane buona, ma i risultati sono stati inficiati dal continuo deterioramento nel mercato del credito. Il messaggio finale è comunque vicino all’incertezza. L’a.d. Fred Goodwin ha chiarito che l’appetito per il rischio dell’istituto è temperato da una stance cauta in relazione a fattori economici di breve termine e alle condizioni di mercato, e determinante, non ci sono state indicazioni su quello che potrà essere il valore a cui avverrà la vendita della divisione assicurativa di Rbs che comprende anche DirectLine.


Dopo un avvio positivo, il titolo Rbs cede attualmente il 2,5%. In attenuazione anche gli iniziali rialzi dei titoli di altri istituti Uk come Hbos e Hsbc, che non superano il mezzo punto percentuale. Nel resto d’Europa il comparto bancario si comporta discretamente bene. Nonostante il Dj Stoxx 600 Bank mostri un progresso limitato allo 0,2%, tra i 15 migliori titoli dell’indice Eurotop 100 appaiono Bnp Paribas (+2,3%), Credit Agricole (+1,6%) e Deutsche Bank (+1,5%). A Zurigo invece Ubs guadagna l’1% e Credit Suisse lo 0,7%. Bloomberg cita oggi un articolo apparso sul quotidiano russo Kommersant, secondo cui il magnate russo Suleiman Kerimov avrebbe raggiunto una quota del 3% in Deutsche Bank e sarebbe intenzionato ad acquisire partecipazioni anche in altre banche dell’Europa occidentale.