Federauto lancia l’allarme immatricolazioni, Ubs boccia il settore auto Ue

Federauto lancia l’allarme sulle immatricolazioni. A luglio, secondo l’associazione dei concessionari d’auto, il mercato italiano delle quattro ruote subirà una flessione del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una caduta dovuta principalmente al mancato rinnovo degli incentivi statali e, per questo motivo, Federauto chiede a gran voce un intervento di sostegno da parte del Governo. Sempre secondo i dati dei concessionari il gruppo Fiat dovrebbe registrare a luglio un calo delle vendite del 35%, sottoperformando il mercato italiano. Per l’ufficialità delle stime bisognerà comunque attendere le 18.00, quando usciranno i dati del ministero dei Trasporti.
Chi invece sta ancora sfruttando l’onda lunga degli incentivi governativi è il Giappone, dove le vendite di auto hanno registrato a luglio il dodicesimo rialzo mensile consecutivo, mettendo a segno un +15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini numerici le immatricolazioni nipponiche sono balzate a 333.403 unità dalle 289.927 di luglio 2009.
Il settore auto, questa mattina, paga anche la bocciatura di Ubs. Gli analisti della banca elvetica hanno infatti tagliato la raccomandazione sul comparto europeo delle quattro ruote a underweight dal precedente neutral, non ritenendo più attraenti le valutazioni dei titoli. “La seconda parte dell’anno sarà caratterizzata da un declino di vendite/produzione in Europa e probabilmente in altri mercati chiave”, spiegano gli esperti. A livello di singole case automobilistiche, Ubs ha tagliato il rating di Daimler a sell da neutral (target price a 39 euro dal precedente 45 euro), mentre ha ridotto il prezzo obiettivo di Peugeot, a 31 da 33 euro, e di Renault, a 39 da 40 euro. Confermata la raccomandazione neutral sul Lingotto.