Fed: il quantitative easing finirà a ottobre, se tutto andrà bene
Il tapering, e quindi il quantitative easing, è destinato a finire nel mese di ottobre. È quanto emerge dalla pubblicazione dei verbali della riunione del 17-18 giugno della Federal Reserve. Dopo tagli da 10 miliardi di dollari nelle riunioni in calendario a luglio (29-30) e settembre (16-17), a ottobre (28-29) la Fed annuncerà un taglio finale da 15 miliardi di dollari al piano di acquisto asset, attualmente pari a 35 miliardi di dollari mensili. Sempre però che le condizioni economiche lo permettano.
Il board della Fed infatti continuerà a monitorare da vicino la ripresa dell’attività economica dopo il pesante calo subito a inizio anno. Secondo la maggior parte dei membri della banca centrale Usa l’attività economica si appresta a rimbalzare nel secondo trimestre dopo che nei primi tre mesi dell’anno il Pil americano ha segnato un -2,9%, il maggior calo degli ultimi cinque anni. Se il rimbalzo effettivamente verrà confermato, sarà appropriato mettere fine a ottobre al programma di stimolo all’economia, si legge dai verbali.
I membri del Comitato di politica monetaria della Fed si mostrano invece ancora divisi sulla tempistica di rialzo dei tassi di interesse, mantenuti intorno allo zero per cento dalla fine del 2008 per sostenere l’economia. Gli analisti scommettono su un primo ritocco a metà 2015. La volontà della Fed di non alzare subito i tassi di interesse ha sostenuto Wall Street che ieri ha chiuso in rialzo con gli indici in progresso di circa mezzo punto percentuale.