La Fed non si sbilancia su timing del tapering, maggior cautela su andamento economia
Le attese del mercato sono comunque di una prima riduzione dell’entità degli acquisti di asset già nel prossimo meeting del 18 settembre. L’ultimo sondaggio di Bloomberg News vede la metà degli economisti interpellati prevedere un possibile calo degli acquisti mensili a 65 mld di dollari dagli 85 mld attuali.
Al termine della due giorni di riunioni il Fomc (Federal open market committee) ha annunciato di aver confermato, come da attese, il costo del denaro ai minimi storici nel range 0-0,25% e il piano di allentamento quantitativo a 85 miliardi di dollari mensili. Per quanto riguarda il piano di acquisto asset, il Comitato è pronto per aumentare o ridurre il ritmo dei suoi acquisti per garantire una politica monetaria accomodante nel caso in cui l’outlook sull’andamento del mercato del lavoro o dell’inflazione dovesse cambiare.
Ridotta la view su andamento economia Us
Nel comunicato di accompagnamento alla decisione di politica monetaria l’istituto centrale statunitense ha ridotto la view sull’andamento della prima economia dal “moderato” di giugno a “modesto”.
“Le condizioni del mercato del lavoro -si legge nel comunicato- hanno evidenziato un ulteriore miglioramento negli ultimi mesi, ma il tasso di disoccupazione resta elevato”. “Sono cresciute le spese delle famiglie, gli investimenti fissi e il settore immobiliare si è rafforzato, ma i tassi dei mutui hanno evidenziato un lieve incremento e la politica fiscale sta rallentando la crescita economica”.
Focus su inflazione che rischia di rimanere per un periodo prolungato sotto il target del 2%
La Fed rimarca come i rischi al ribasso per l’outlook economico e per il mercato del lavoro sono diminuiti, ma “un’inflazione sotto il 2% per un periodo prolungato potrebbe rappresentare un rischio per l’andamento dell’economia”. La banca centrale ritiene comunque che nel medio termine la crescita dei prezzi al consumi torni verso l’obiettivo del 2%.