Notizie Notizie Mondo La Fed non si sbilancia su timing del tapering, maggior cautela su andamento economia

La Fed non si sbilancia su timing del tapering, maggior cautela su andamento economia

1 Agosto 2013 07:26
Nessuna indicazione da parte della Federal Reserve sull’avvio del tapering, ossia la riduzione graduale degli acquisti di obbligazioni. L’istituto guidato da Ben Bernanke “compra tempo” aspettando nuove conferme circa il ritmo di crescita della prima economia mondiale che ieri a sorpresa ha visto il Pil segnare un solido +1,7% nel secondo trimestre dell’anno rispetto al +1% atteso.

Le attese del mercato sono comunque di una prima riduzione dell’entità degli acquisti di asset già nel prossimo meeting del 18 settembre. L’ultimo sondaggio di Bloomberg News vede la metà degli economisti interpellati prevedere un possibile calo degli acquisti mensili a 65 mld di dollari dagli 85 mld attuali
 
Al termine della due giorni di riunioni il Fomc (Federal open market committee) ha annunciato di aver confermato, come da attese, il costo del denaro ai minimi storici nel range 0-0,25% e il piano di allentamento quantitativo a 85 miliardi di dollari mensili. Per quanto riguarda il piano di acquisto asset, il Comitato è pronto per aumentare o ridurre il ritmo dei suoi acquisti per garantire una politica monetaria accomodante nel caso in cui l’outlook sull’andamento del mercato del lavoro o dell’inflazione dovesse cambiare.

“Nonostante il tono marginalmente più dovish del FOMC – commenta Filippo Diodovich, market strategist di IG –  manteniamo invariata la nostra view sulle prossime strategie monetarie della Fed con il tapering che dovrebbe partire in autunno, qualche mese prima della fine del mandato di Bernanke (gennaio 2014)“.

Ridotta la view su andamento economia Us
Nel comunicato di accompagnamento alla decisione di politica monetaria l’istituto centrale statunitense ha ridotto la view sull’andamento della prima economia dal “moderato” di giugno a “modesto”.
“Le condizioni del mercato del lavoro -si legge nel comunicato- hanno evidenziato un ulteriore miglioramento negli ultimi mesi, ma il tasso di disoccupazione resta elevato”. “Sono cresciute le spese delle famiglie, gli investimenti fissi e il settore immobiliare si è rafforzato, ma i tassi dei mutui hanno evidenziato un lieve incremento e la politica fiscale sta rallentando la crescita economica”.


Focus su inflazione che rischia di rimanere per un periodo prolungato sotto il target del 2%
La Fed rimarca come i rischi al ribasso per l’outlook economico e per il mercato del lavoro sono diminuiti, ma “un’inflazione sotto il 2% per un periodo prolungato potrebbe rappresentare un rischio per l’andamento dell’economia”. La banca centrale ritiene comunque che nel medio termine la crescita dei prezzi al consumi torni verso l’obiettivo del 2%.