Facebook: +43% in cinque sedute, il titolo torna finalmente in quota-Ipo
Il rally è partito giovedì scorso quando l’azione ha registrato un incremento di poco inferiore al 30% a seguito dalla pubblicazione dei conti trimestrali. Nel secondo trimestre il colosso di Menlo Park ha visto il risultato netto passare da -157 a 333 milioni di dollari mentre il fatturato ha evidenziato un balzo del 53% a 1,81 miliardi di dollari.
Il mobile passa da tallone d’Achille a punto di forza
Zuckerberg e soci hanno avuto il merito di trasformare quella che un anno fa sembrava la principale debolezza della società, la pubblicità sui dispositivi mobili, nel maggior punto di forza. Il numero degli inserzionisti ha superato quota un milione permettendo ai ricavi relativi a questo settore di salire al 41% degli 1,6 miliardi di dollari che Facebook ha incassato nel secondo trimestre dell’anno dalla pubblicità, contro il 30% dei primi tre mesi dell’anno o lo 0% di un anno fa.
“Il lavoro fatto per fare del mobile la migliore esperienza di Facebook sta dando buoni risultati e ci fornisce buone basi per il futuro”, ha dichiarato Zuckerberg che ha aggiunto: “la nostra priorità principale è allargare il numero dei venditori, non quello delle pubblicità”. Pubblicità che possono contare su un’audience di 1,15 miliardi di utenti di cui 819 milioni sono “mobili”.
A Menlo Park non si dorme sugli allori
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il social network avrebbe intenzione di vendere spot pubblicitari da 15 secondi alla modica cifra di 2,5 milioni dollari giornalieri. I filmati, sempre stando alle indiscrezioni, appariranno per massimo tre volte al giorno nel news feed. Facebook ha inoltre lanciato l’iniziativa “Mobile Games Publishing” che sancisce il divorzio da Zynga e che permetterà ai piccoli e medi sviluppatori di pubblicare i propri giochi tramite la piattaforma mobile.