Fed alza stime Pil e inflazione Usa, tassi Treasuries a 5 anni balzano di 10 punti base
Focus sul trend dei Treasuries Usa dopo le novità emerse ieri dalla Fed di Jerome Powell.
Ieri la Fed ha annunciato di aver lasciato il target sui fed funds invariato al range compreso tra lo zero e lo 0,25%, indicando tuttavia che i tassi potrebbero essere alzati già nel 2023, dopo aver detto nel mese di marzo di non intravedere la necessità di alcuna stretta monetaria almeno fino al 2024.
La Fed ha annunciato di aver rivisto al rialzo le stime sulla crescita dell'economia Usa e dell'inflazione.
Riguardo al Pil, l'outlook del 2021 è stato alzato dal +6,5% atteso a marzo a +7% per il 2021. La banca centrale Usa ha migliorato anche le attese per la crescita del Pil reale del 2023 al 2,4%, rispetto al precedente outlook di una espansione del 2,2%.
Lasciata invariata a +3% la crescita del prodotto interno lordo prevista per il 2022.
L'inflazione del 2021 è attesa ora in crescita del 3,4%, ben oltre il +2,4% atteso nel precedente outlook. La componente core dell'inflazione misurata dal PCE (indice delle spese personali) è stimata in crescita del 3% nel 2021, più del +2,2% previsto a marzo; per il 2022, si prevede un rialzo del PCE core pari a +2,1%.
I tassi sui Treasuries Usa a cinque anni sono saliti fino a +10 punti base allo 0,88% contestualmente al discorso di Jerome Powell nella conferenza stampa successiva all'annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.
I tassi sui Treasuries a 10 anni sono balzati all'1,575%, mentre quelli a 30 anni sono rimasti poco mossi attorno al 2,193%.
Dal dot plot -documento che indica le aspettative di ciascun esponente del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed - è emerso che le aspettative della banca centrale Usa sono, in media, di due rialzi dei tassi nel 2023.
Ieri la Fed ha annunciato di aver lasciato il target sui fed funds invariato al range compreso tra lo zero e lo 0,25%, indicando tuttavia che i tassi potrebbero essere alzati già nel 2023, dopo aver detto nel mese di marzo di non intravedere la necessità di alcuna stretta monetaria almeno fino al 2024.
La Fed ha annunciato di aver rivisto al rialzo le stime sulla crescita dell'economia Usa e dell'inflazione.
Riguardo al Pil, l'outlook del 2021 è stato alzato dal +6,5% atteso a marzo a +7% per il 2021. La banca centrale Usa ha migliorato anche le attese per la crescita del Pil reale del 2023 al 2,4%, rispetto al precedente outlook di una espansione del 2,2%.
Lasciata invariata a +3% la crescita del prodotto interno lordo prevista per il 2022.
L'inflazione del 2021 è attesa ora in crescita del 3,4%, ben oltre il +2,4% atteso nel precedente outlook. La componente core dell'inflazione misurata dal PCE (indice delle spese personali) è stimata in crescita del 3% nel 2021, più del +2,2% previsto a marzo; per il 2022, si prevede un rialzo del PCE core pari a +2,1%.
I tassi sui Treasuries Usa a cinque anni sono saliti fino a +10 punti base allo 0,88% contestualmente al discorso di Jerome Powell nella conferenza stampa successiva all'annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.
I tassi sui Treasuries a 10 anni sono balzati all'1,575%, mentre quelli a 30 anni sono rimasti poco mossi attorno al 2,193%.
Dal dot plot -documento che indica le aspettative di ciascun esponente del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed - è emerso che le aspettative della banca centrale Usa sono, in media, di due rialzi dei tassi nel 2023.