Febbre M&A infiamma Piazza Affari: radar su Atlantia, Banco e TIM. Il Ftse Mib tenta di raddrizzare la settimana
Piazza Affari tenta di raddrizzare una settimana in sordina e viaggia stamattina in netto rialzo sotto la spinta anche di una nuova tornata di possibili operazioni di M&A che riguardano alcune delle big del listino milanese. Il Ftse Mib viaggia 24.739 in rialzo dell’1,8%, andando a ricucire parte delle perdite delle ultime tre sedute. Ieri una sponda è arrivata dalla risalita di Wall Street. Gli indici americani hanno recuperato le perdite della prima parte di giornata andando a strappare il segno più a fine giornata con la sponda delle dichiarazioni di due esponenti Fed, Charles Evans e Raphael Bostic, che hanno espresso posizioni più moderate. Evans si è riferito alla necessità di un approccio “misurato”.
In Europa, oltre agli sviluppi del conflitto in Ucraina, si guarda con apprensione alle elezioni presidenziali francesi in quanto gli ultimi sondaggi mostrano che la corsa tra il presidente in carica Macron e la contendente Marine le Pen è ora molto serrata e questo sta impattando negativamente sull’euro. Sul fronte petrolio, quotazioni in rialzo dell’1% nonostante il protrarsi del lockdown di Shanghai rischi di impattare non poco sulla domanda di greggio nel breve termine.
Si riaccende risiko banche, +15% per Banco
Tornando a Piazza Affari, l’M&A torna alla ribalta con in primo piano il risiko bancario. I francesi di Credit Agricole hanno rastrellato sul mercato quasi il 9,2% di Banco BPM. Il titolo Banco vola a +15% con gli investitori che vedono riaccendersi l’appeal speculativo sulla banca, che in passato era stata accostata a Unicredit. Credit Agricole ha sottolineato “il forte apprezzamento” per Banco Bpm, evidenziando le “positive prospettive sul piano finanziario” ha specificato che l’operazione consolida la relazione strategica e di lungo termine con Banco Bpm (con cui Agricole detiene la joint venture nel credito al consumo Agos: 39% Banco Bpm e 61% nelle mani di Agricole). A detta di Equita SIM le probabilità di una business combination sono elevate sebbene le modalità e le tempistiche rimarranno da valutare. “Credit Agricole è un player dell’unione europea e una realtà già importante in Italia, quindi a nostro avviso l’operazione può ricevere il supporto di Banca d’Italia e Bce”, aggiunge la sim milanese.
Atlantia, i Benetton preparano arrocco con Blackstone
Oggetto di avance straniere anche Atlantia (+3,5% a 21 euro) che ha visto ieri la conferma dell’interesse da parte della spagnola ACS. La famiglia Benetton, che detiene la quota di controllo di Atlantia, ha risposto facendo capire che non intende mollare la presa. Anche le ultime indiscrezioni di oggi vedono la famiglia Benetton e Blackstone pronti a controbattere con una possibile offerta di acquisto per Atlantia a oltre 22 euro per azione. Lo riporta Il Messaggero, citando fonti bancarie coinvolte nell’operazione. La cifra potrebbe aumentare fino a circa 24 euro. L’acquisizione potrebbe iniziare intorno a metà aprile, afferma in quotidiano romano e riguarderebbe almeno il 62,5% del capitale di Atlantia.
Intanto, dopo il no di Edizione, i fondi e ACS dovranno decidere come muoversi, cioè se abbandonare la partita o lanciare un`offerta ostile. Secondo il Sole 24 Ore, infine, il possibile lancio di un`OPA su Atlantia andrebbe all`attenzione del governo che utilizzerebbe la Golden Power per proteggere un asset strategico come ADR. Il Golden Power potrebbe essere utilizzata anche su Telepass.
Tra gli altri movimenti di giornata, Moncler segna un balzo del 3,5% circa grazie all’upgrade di Barclays a overweight. Corre anche Stellantis (+2,56%) che ha ceduto il restante 25% delle sue quote in Gefco a Cma (attiva nel settore dei trasporti e della logistica).
TIM sbarra port a a KKR
Sul fronte opposto, in ribasso dello 0,80% TIM dopo che il cda ha deciso di non concede la due diligence al fondo KKR. “Qualora Kkr decidesse di presentare un’offerta concreta, completa e attrattiva (che contenga, fra le altre cose, anche l’indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio di Tim), il cda di Tim sarà nella posizione di riconsiderare la propria decisione nell’interesse di tutti gli azionisti”, rimarca la tlc italiana in una nota. Intanto ieri il cda ha proceduto a confermare all’unanimità il direttore generale, Pietro Labriola, come amministratore delegato della società.