Notizie Notizie Italia FCA va all-su rilancio Maserati, Akros teme nuovo flop. Su titolo pochi dubbi tra analisti con raffica di buy

FCA va all-su rilancio Maserati, Akros teme nuovo flop. Su titolo pochi dubbi tra analisti con raffica di buy

11 Settembre 2020 14:38

Un nuovo modello Maserati mancava da 4 anni e l’arrivo della supercar MC20 segna una piccola grande svolta per il marchio, ma anche per l’intero gruppo FCA. La presentazione della MC20 ha fatto notizia anche fuori dall’Italia con il nome Maserati che potrebbe trasformarci da anello debole a punto di forza nel nuovo gruppo FCA-PSA. “Maserati ha sontuosamente svelato una nuova auto sportiva di lusso che Fiat Chrysler spera possa rinvigorire il marchio non redditizio”, scrive oggi il Wall Street Journal.

 

Nel corso della presentazione il ceo di FCA, Mike Manley, si è mostrato ottimista su “un futuro incredibile” per Maserati. “Stiamo cercando di riscrivere questo futuro. Vorrei che il vero valore Maserati venisse riflesso per i nostri azionisti”, ha aggiunto Manley facendo intendere che non è in agenda un futuro spin-off sullo stile di quanto fatto con Ferrari.

Manley ha previsto il ritorno in utile di Maserati dal prossimo anno ed è destinata essere un “gioiello della corona” per il nuovo gruppo Stellantis che nascerà dalla fusione con PSA. Il ceo di FCA ha indicato come target per Maserati di raggiungere vendite per oltre 75 mila unità nel 2024-2025 e un margine di profitto di oltre il 15% “verso la fine di questo periodo di cinque anni.

Gli analisti di Banca Akros, che hanno rating accumulate su FCA, ricordano che a giugno 2018 Maserati aveva fissato le 100.000 unità di vendita come target entro il 2022 con un EBIT margin del 15%. “Abbiamo visto obiettivi simili molte volte negli ultimi 15 anni – argomenta Akros – ma il marchio non è riuscito a raggiungerli anche per mancanza di nuovo prodotto. Il tempo dirà se questa volta è diverso”.

“Confermiamo la nostra idea che Maserati sia un brand con potenziale ad oggi inespresso da valorizzare all`interno di Stellantis”, dicono da Equita che ha rating buy su FCA.

Raffica di nuovi modelli per arrivare a oltre 75mila unità vendute l’anno

Il rilancio di Maserati parte dalla MC20 che segna una discontinuità anche nel prezzo, che parte da 200mila euro, più che doppio rispetto a quello medio annuo di Maserati degli ultimi dieci anni. Il nuovo modello è importante per il brand Maserati che cerca di alzare lo standing del portafoglio. Durante la presentazione è stato anticipato che arriveranno altri 13 modelli, tra cui la versione Spider della MC20 e le versioni ibride/elettriche, senza specificare l’orizzonte temporale.

Il piano per il rilancio prevede investimenti per 2,5 miliardi di euro, di cui 350 mln già spesi per la nuova supercar MC20. Entro il 2024 verranno lanciati 13 nuovi modelli anche con motorizzazioni ibride ed elettriche, tra di essi il nuovo SUV Grecale (basato sulla piattaforma Giorgio usata anche da Alfa Romeo) da lanciare nel 2021, i modelli elettrici di GranTurismo nel 2021 e MC20 nel 2022 e la nuova generazione della Quattroporte e del Levante nel 2023-24.

In Borsa il titolo ha voglia di correre

Oggi il titolo FCA, protagonista in positivo ieri sulla scia delle indicazioni arrivate da Maley, segna un calo di circa mezzo punto percentuale a 9,82 euro. Il titolo viaggia nei pressi dei massimi a oltre 6 mesi ed è alle prese con la resistenza in area 10 euro che aveva già testato il mese scorso. Dai minimi annui in area 5,5 euro toccati lo scorso marzo, il titolo ha messo a segno un consistente rimbalzo di oltre l’80 per cento.

Il consensus sul titolo Fca è migliorato in questi mesi con il 69,6 per cento degli analisti che dice Buy (un anno fa era sotto il 40%), mentre il 17,4% ha rating Hold e solo il 13% dice Sell. Il prezzo obiettivo medio è di 11,88 euro, con un potenziale upside del 20,7%.

Ieri il ceo Mike Manley ha parlato anche della fusione con PSA, sottolineando che sono in corso le negoziazioni con l’UE relative alla fusione tra Fca e Psa e la trattativa va avanti come previsto. “Siamo passati alla fase 2 – asserisce il ceo di FCA – con l’impegno di entrambe le società per rendere più accettabile la fusione”. Manley, intervenuto alla conferenza per il rilancio del marchio Maserati, ha affermato che rimarrà nel gruppo anche dopo la fusione (per il ruolo di ceo è stato designato Carlos Tavares).