Notizie Notizie Italia Fca ufficializza il maxi prestito con garanzia statale erogato da Intesa Sanpaolo

Fca ufficializza il maxi prestito con garanzia statale erogato da Intesa Sanpaolo

25 Giugno 2020 09:42

Fca ha sottoscritto una linea di credito da 6,3 miliardi di euro, a tre anni, con Intesa Sanpaolo, destinata esclusivamente alle attività nazionali del Gruppo e al sostegno delle oltre 10.000 piccole e medie imprese che costituiscono il settore automotive in Italia.

Lo annuncia il gruppo in una nota sottolineando che la linea beneficerà della garanzia per l’80% di SACE, l’agenzia italiana per il credito all’export, nell’ambito del Decreto Liquidità emanato dal Governo e sotto la supervisione del Ministero dell’Economia e Finanze – MEF e del Ministero dello Sviluppo Economico – MISE. I fondi saranno disponibili al momento dell’emissione della garanzia di SACE.

Tutte le erogazioni derivanti dalla linea di credito saranno gestite attraverso conti correnti dedicati, accesi con Intesa Sanpaolo allo scopo di garantire supporto operativo per i pagamenti alle attività di FCA in Italia e ai fornitori italiani di FCA, sostenendo pertanto la ripartenza delle produzioni in Italia e la prosecuzione dei principali progetti di investimento negli impianti italiani del Gruppo e presso i propri fornitori.

Le iniziative di FCA Italy

Con l’occasione, FCA Italy e le società italiane del Gruppo hanno confermato il proprio impegno nell’implementazione del loro ampio piano di investimenti per l’Italia, gran parte del quale è stato già avviato negli impianti nazionali, un piano che è alla base della trasformazione del settore automotive italiano verso un futuro a basse emissioni, alimentato da veicoli ibridi ed elettrici e sempre più connessi.

Tra le iniziative previste da questo piano, FCA Italy ha recentemente avviato le linee produttive della nuova Fiat 500 elettrica a Torino e delle Jeep Renegade e Jeep Compass ibride plug-in a Melfi, oltre al completamento dello sviluppo tecnico e dell’avvio a breve della produzione della nuova “super sportiva” Maserati MC20 nello storico stabilimento di Modena.

A seguire, sarà preparata la progressiva industrializzazione della nuova Alfa Romeo C-UV a Pomigliano, delle nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio (disponibili anche con propulsione elettrica) nel polo produttivo di Torino, della nuova Maserati D-UV a Cassino e delle Maserati Ghibli e Levante (incluse le versioni ibride) sempre nel polo produttivo torinese. A queste attività si aggiungeranno, come nuove iniziative, lo sviluppo del nuovo modulo motore GSE/MHEV (Mild Hybrid) a Termoli e le relative applicazioni a Melfi sulle Jeep Renegade e Compass e sulla Fiat 500X.

Le dichiarazioni connesse all’accordo

Pietro Gorlier, Chief Operating Officer per l’area EMEA di FCA, ha dichiarato come “di fronte a una crisi senza precedenti, questo è un esempio dell’Italia che si unisce per salvaguardare un vitale ecosistema industriale. Il governo, la più grande banca del paese e Fiat Chrysler Automobiles si sono messe al lavoro per assicurare con la loro forza congiunta che l’intero sistema automobilistico italiano possa continuare a giocare il proprio ruolo nella ripartenza dell’economia italiana. Il 100% delle risorse che fanno parte di questo accordo sarà indirizzato al nostro business in Italia, quindi alle migliaia di imprese e alle centinaia di migliaia di lavoratori il cui futuro dipende dal rilancio del nostro intero settore, nel momento in cui noi proseguiamo nella trasformazione e nell’evoluzione verso un domani guidato dai motori elettrici e ibridi”. “È un’operazione di sistema con la quale si punta a preservare e rafforzare la filiera automotive italiana e a rilanciare gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese. Il Governo verificherà l’attuazione degli impegni assunti da Fca Italy in questa direzione”, ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.

Positivo il commento di Equita Sim all’annuncio della linea di credito sottolineando che, a prescindere dal costo effettivo del finanziamento questa liquidità serve per affrontare con serenità la delicata fase post lockdown.