Fca: trimestrale deludente, ma Mike Manley conferma i target 2019
Deludono i conti di Fca nei primi tre mesi dell’anno registrando un utile netto di 508 milioni rispetto ai 766,5 mln del consensus. Il gruppo automobilistico italo-statunitense chiude il primo trimestre con un utile netto delle Continuing Operation a 0,5 miliardi di euro, utile netto adjusted a 0,6 miliardi di euro, EBIT adjusted a 1,1 miliardi di euro e margine al 4,4%, ben sotto gli 1,46 mld del consensus Bloomberg.
Il gruppo guidato dall’AD Mike Manley ha riportato un ebit adjusted di 1,067 miliardi di euro nel primo trimestre dell’anno.
Utile netto in forte calo
L’EBIT adjusted e il margine del primo trimestre sono in calo rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto della produzione concomitante della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione nel primo trimestre 2018 e della transizione verso una nuova strategia commerciale in EMEA. L’impatto dei minori volumi a livello globale – si legge nella nota – è stato parzialmente compensato dalla costante crescita dei volumi di Ram, da migliori prezzi netti, soprattutto in Nord America e dal miglioramento del mix di prodotti e canali di vendita in diversi mercati.
L’EBIT adjusted in calo del 29% è dovuto principalmente per effetto dei minori volumi in parte compensato dall’effetto prezzi positivo in Nord America. Il Free cash flow industriale (continuing operation) del gruppo è negativo per 0,3 miliardi di euro e l’assorbimento di cassa è limitato nonostante i minori risultati e la stagionalità del capitale di funzionamento. In calo anche le consegne globali complessive, pari a 1.037.000 veicoli, in flessione del 14% principalmente per la sovrapposizione nel 2018 della produzione della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione, e del pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa.
Confermati i target per il 2019
Nonostante i conti deludenti, il gruppo conferma i target per l’anno in corso. “Il mercato sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business che hanno risultati più deboli. Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese, siamo fiduciosi sui nostri target per il 2019” ha sottolineato il CEO Mike Manley. Un annuncio che piace ai mercati visto che il titolo Fca a Piazza Affari guadagna terreno nonostante la trimestrale fiacca e al momento sale del 5%. Di rilievo nel trimestre FCA segnala la performance del Ram 1500 che ha conquistato la seconda posizione nel remunerativo segmento USA dei pickup leggeri, con una quota di mercato del 23,3%, in aumento di 4,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2018. “Nel primo trimestre abbiamo implementato diverse azioni volte al rafforzamento del business, tra cui il rinnovo del contratto di lavoro in Italia e le costanti iniziative sui costi in tutte le Regioni” afferma il gruppo in una nota.
FCA continuerà la collaborazione con Groupe PSA in base al quale il gruppo aumenterà la capacità produttiva della JV Sevel. Tra le altre azioni intraprese da Fca l’arrivo di nuovi senior leader per guidare la crescita delle performance, un focus aggressivo sul marketing e sulla rete di distribuzione di Maserati, e il proseguimento della ristrutturazione della JV in Cina. Inoltre, i lanci del nuovo Ram Heavy-Duty e della Jeep Gladiator proseguono come previsto e, dice il gruppo, contribuiranno alla crescita di margini e volumi in Nord America, soprattutto nel secondo semestre dell’anno.