Fca sforna conti sotto le attese, target 2018 rimangono ambiziosi. Ma il titolo vola oltre 20 euro
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Risultati record per Fca che però non impatta con le attese degli analisti a livello di utile operativo nell’ultimo scorcio dell’anno. Il titolo, dopo un primo sbandamento dopo la diffusione dei conti, ha ripreso a correre e segna un balzo del 3% oltre quota 20 euro. Da inizio anno il titolo Fca segna un balzo del 34%.
Fca ha chiuso il 2017 con EBIT adjusted in progresso del 16% a 7,1 miliardi di euro e margine in crescita di 90 punti base al 6,4%, utile netto adjusted in aumento del 50% a 3,8 miliardi di euro e utile netto in aumento del 93% a 3,5 miliardi di euro. L’utile netto adjusted è invece in crescita del 50% a 3,8 miliardi di euro. Il debito netto industriale risulta quasi dimezzato a 2,4 miliardi di euro.
Guardando all’ultimo trimestre del 2017, l’ebit adjusted risulta di 1,89 miliardi di euro (+22%), ma sotto i 2,01 mld del consensus Bloomberg. I ricavi trimestrali sono stati di 28,88 mld (consensus 30,48 mld).
Le consegne globali complessive sono state pari a 4.740.000 veicoli, in linea con l’esercizio precedente.
Target 2018: utile a 5 mld e ricavi a circa 125 mld
Per il 2018 Fca indica ricavi netti a circa 125 miliardi di euro, in decisa crescita rispetto a 110,9 mld con cui ha archiviato il 2017. L’EBIT adjusted è atteso superiore agli 8,7 miliardi di euro, ossia nella fascia inferiore del range precedentemente indicato. L’utile netto adjusted è stimato a circa 5 miliardi di euro. La liquidità netta industriale a circa 4 miliardi di euro. Il piano 2014-2018 prevedeva ricavi netti a fine quinquennio pari a 136 miliardi di euro, un ebit adjusted tra 8,7 e 9,8 miliardi e un utile netto adjusted tra 4,7 e 5,5 miliardi di euro.
Per il 2018 il gruppo guidato da Sergio Marchionne, all’ultimo anno alla guida di Fca, punta a un forte sostegno dal lancio di nuovi modelli chiave, con le nuove versioni della sportiva Jeep Wrangler e del pickup Ram 1500 in produzione nei primi mesi. Marchionne ha detto al Salone di Detroit che ci sono oltre il 50% di probabilità che quest’anno le consegne di Fiat Chrysler aumenteranno negli Usa. Tra gli obiettivi chiave del gruppo quest’anno c’è poi la valorizzazione della componentistica con lo scorporo di Magneti Marelli.