Notizie Dati Bilancio Italia FCA non molla i target 2019 e ringhia in Borsa. Manley: cerchiamo opportunità, ma sopravviviamo anche da soli

FCA non molla i target 2019 e ringhia in Borsa. Manley: cerchiamo opportunità, ma sopravviviamo anche da soli

31 Luglio 2019 16:05

Nel secondo semestre dell’anno FCA si concentrerà su due temi in particolare, Maserati da una parte e l’area EMEA dall’altra. A renderlo noto il CEO Mike Manley durante la presentazione dei risultati del secondo trimestre 2019 del gruppo che si è chiuso con un utile netto delle continuing operation a 0,8 miliardi di euro, utile netto adjusted a 0,9 miliardi di euro, EBIT adjusted a 1,5 miliardi di euro e margine al 5,7%. Nel dettaglio l’ebit adjusted di 1,53 mld è sostanzialmente in linea con gli 1,52 mld delle stime di consensus Bloomberg. I ricavi di 26,7 mld sono invece sotto i 27,67 del consensus. Se le consegne globali complessive sono in flessione dell’11 per cento, pari a 1.157.000 veicoli, è un secondo trimestre da record quello registrato in relazione al Nord America, con EBIT adjusted a 1.565 milioni di euro e margine all’8,9%, nonostante la significativa riduzione dello stock presso la rete di vendita.

 

Sulla base dei forti risultati del secondo trimestre, si legge nella nota di Fca, vengono confermati gli obiettivi per il 2019 e il titolo accelera a Piazza Affari superando il +4% a 12,20 euro.

Le mosse del gruppo

Il gruppo guidato da Mike Manley ricorda la serie di iniziative intraprese per rafforzare ulteriormente le performance del business. Il team di leadership – si legge – è stato integrato con l’arrivo dall’esterno di due nuovi membri del Group Executive Council. In Cina inoltre è stato rivisto sia il management che la struttura della nostra joint venture e il gruppo sta continuando a rafforzare la disciplina nella gestione dei costi, degli stock, delle iniziative commerciali e dei processi di pianificazione del prodotto. “Nel corso del trimestre abbiamo inoltre continuato a creare le condizioni necessarie a garantire competitività e conformità alle normative per gli anni a venire” continua la nota sottolineando il supporto ottenuto dalla comunità locale al nuovo stabilimento Mack Avenue a Detroit (Michigan, USA) che realizzerà la nuova generazione della Jeep Grand Cherokee e un nuovo SUV full-size a tre file sempre del marchio Jeep. FCA inoltre conferma l’investimento nello stabilimento di Mirafiori a Torino per la produzione della nuova Fiat 500 elettrica a batteria (BEV) e la sigla di accordi strategici con Enel X ed ENGIE per potenziare ulteriormente la rete di partner tecnologici.

Per Maserati ritorno alla redditività nel 2020

Ma nel secondo semestre l’attenzione di FCA sarà ancor più concentrata sulle aree meno forti, tra cui Maserati ed EMEA. “Nell’area Emea, continuiamo a fronteggiare una serie di difficoltà, sostieneManley, ma stiamo mettendo in campo azioni disciplinate e rigorose e siamo impegnati per far tornare l’area ai livelli di redditività che ci siamo prefissi”. “Non ci sono dubbi – continua il CEO – che la seconda parte dell’anno sarà impegnativa, in particolare perché non ci saranno lanci di nuovi veicoli nell’area, ma il team dell’area Emea ha fatto progressi soprattutto sul fronte dei costi” continua sottolineano che “abbiamo chiaramente molto più lavoro da fare”. In merito alla Maserati, Manley sottolinea che Fca ha posto le basi affinchè il brand torni alla redditività nel 2020. “Per Maserati, ha continuato Manley, inizia un periodo molto intenso di attività che vedrà entro il 2023 dieci nuovi prodotti: tre nuove vetture (una a fine 2020 e due nel 2021) oltre a tre restyling e quattro nuove versione di vetture già esistenti”. Con l’occasione Manley ha ribadito la bontà del progetto di fusione mancata con Renault, sottolineando la volontà del gruppo a scovare nuove opportunità di consolidamento “per creare valore per tutti” ma, precisa l’AD, “sopravviviamo anche da soli”.  “Il progetto rappresentava una grande opportunità per noi e per Renault” ha spiegato Manley riconoscendo che comunque in Europa si andrà verso un consolidamento del settore auto come dimostra il numero di accordi e partnership annunciati dalle case automobilistiche.