Fari sui non-farm payrolls: per Williams (Fed) ragionevoli 2-3 rialzi tassi nel 2016
Giornata cruciale per i mercati finanziari che aspettano con
trepidante attesa i dati del mercato del lavoro statunitense. Alle 14 e 30
italiane grande attesa per il tasso di disoccupazione Usa che dovrebbe rimanere
comunque stabile rispetto al dato di marzo al 5%.
Ben più importante la rilevazione
di aprile relativa ai non farm payrolls, il numero dei nuovi occupati nei
settori non agricoli statunitensi. In questo calo gli analisti si attendono un
valore prossimo ai 200 mila occupati contro il precedente che era risultato
pari a 215 mila unità.
Dati macroeconomici fondamentali per l’azione della FED
La lettura odierna rappresenta una tappa fondamentale per capire quali saranno
le prossime mosse da parte della banca centrale americana. In particolare per
capire il reale stato di salute di quella che rimane la prima economia a
livello globale soprattutto in ottica di un possibile nuovo rialzo dei tassi di
interesse.
Williams, non esclusi 2 o 3 rialzi dei tassi nel 2016
Proprio la Federal Reserve rimane l’attore più interessato in
quest’ottica per capire se e quando tornare a proseguire nella propria politica
restrittiva. Ieri il presidente della Fed di San Francisco, Williams, ha detto
in un’intervista rilasciata alla CNBC che 2 o 3 ritocchi al rialzo dei tassi
Usa nel corso del 2016 potrebbero essere “ragionevoli”.
“Rimaniamo alla finestra e confermiamo la nostra
strategia di una graduale riduzione della politica accomodante” ha
chiaramente precisato Williams. Esponente della Fed che, ricordiamo, non
parteciperà alle votazioni del comitato di politica monetaria della Fed almeno
per il 2016. Nell’ultima riunione del mese scorso il FOMC, il braccio operativo
della Fed, aveva mantenuto invariati i tassi di riferimento nel range 0,25 –
0,5%, in linea con le previsioni degli analisti.