Exor: al via la conversione delle azioni privilegiate e di risparmio, pesante il titolo in Borsa

Pesante Exor sulla Borsa di Milano. Ieri sera la holding ha annunciato la conversione delle azioni privilegiate e di risparmio della società in azioni ordinarie con "lo scopo di semplificare la struttura del capitale e la governance, creando condizioni di maggiore chiarezza". Il rapporto di conversione è stato fissato a 1 azione ordinaria per azione privilegiata e 1 azione ordinaria per azione di risparmio, che rappresenta un premio implicito pari a 11,18% e a 10,18% rispetto ai prezzi di chiusura di ieri delle azioni privilegiate e di risparmio.
Le proposte saranno sottoposte all'approvazione delle assemblee speciali degli azionisti privilegiati e di risparmio che saranno convocate per il 19 marzo e dell'assemblea generale degli azionisti che sarà convocata per il 20 marzo. In caso di approvazione, i soci potranno esercitare il diritto di recesso a 16,972 euro per ogni azioni privilegiata e a 16,899 euro per ogni azioni di risparmio. Tali prezzi, calcolati sulla media aritmetica degli ultimi sei mesi di Borsa, risultano essere nettamente inferiori rispetto alle attuali quotazioni (19,77 euro e 19,95 euro i prezzi di chiusura di ieri rispettivamente delle privilegiate e delle risparmio). In ogni caso, l'operazione è condizionata al fatto che l'esborso per l'esercizio del diritto di recesso non superi gli 80 milioni per le privilegiate e i 20 milioni per le risparmio. Se uno dei due limiti fosse superato, la conversione andrebbe comunque avanti solo se l'ammontare complessivo non sia eccedente i 100 milioni di euro.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, la mossa è propedeutica a possibili future operazioni di M&A anche se non ritengono al momento che la società stia studiando qualcosa del genere. Inoltre gli esperti giudicano positiva l'operazione, in quanto potrebbe semplificare la struttura del capitale e incrementare la liquidità dell'azione. Al momento Exor tratta al 35% di sconto sul Nav, un valore giusto per la banca d'affari e che giustifica la sua raccomandazione neutrale sul titolo. (il prezzo obiettivo è fissato a 19,6 euro).
L'azione al momento sul Ftse Mib mostra un ribasso dell'1,36% a quota 21,68.
Le proposte saranno sottoposte all'approvazione delle assemblee speciali degli azionisti privilegiati e di risparmio che saranno convocate per il 19 marzo e dell'assemblea generale degli azionisti che sarà convocata per il 20 marzo. In caso di approvazione, i soci potranno esercitare il diritto di recesso a 16,972 euro per ogni azioni privilegiata e a 16,899 euro per ogni azioni di risparmio. Tali prezzi, calcolati sulla media aritmetica degli ultimi sei mesi di Borsa, risultano essere nettamente inferiori rispetto alle attuali quotazioni (19,77 euro e 19,95 euro i prezzi di chiusura di ieri rispettivamente delle privilegiate e delle risparmio). In ogni caso, l'operazione è condizionata al fatto che l'esborso per l'esercizio del diritto di recesso non superi gli 80 milioni per le privilegiate e i 20 milioni per le risparmio. Se uno dei due limiti fosse superato, la conversione andrebbe comunque avanti solo se l'ammontare complessivo non sia eccedente i 100 milioni di euro.
Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, la mossa è propedeutica a possibili future operazioni di M&A anche se non ritengono al momento che la società stia studiando qualcosa del genere. Inoltre gli esperti giudicano positiva l'operazione, in quanto potrebbe semplificare la struttura del capitale e incrementare la liquidità dell'azione. Al momento Exor tratta al 35% di sconto sul Nav, un valore giusto per la banca d'affari e che giustifica la sua raccomandazione neutrale sul titolo. (il prezzo obiettivo è fissato a 19,6 euro).
L'azione al momento sul Ftse Mib mostra un ribasso dell'1,36% a quota 21,68.