Eurodollaro, seduta in crescendo

Seduta in crescendo per il cambio eurodollaro. Acquisti sulla moneta unica che, dopo aver testato il supporto collocato a 1,2885 dollari, in questo momento scambia a 1,2980 dollari, lo 0,6% in più rispetto al dato precedente.
Nel corso della seduta indicazioni positive sono arrivate dalla Spagna, dove nel terzo trimestre il Prodotto interno lordo è sceso dello 0,3% congiunturale (consenso -0,4% t/t), dall’Italia, che ha collocato bond a medio-lungo termine per 7 miliardi di euro (il rendimento del decennale è sceso ai minimi dal maggio 2011), e dalla Grecia, che secondo quanto riferito dal premier Samaras avrebbe trovato un accordo con la troika.
Al contempo il biglietto verde è stato spinto al ribasso, attualmente il dollar index lascia sul parterre lo 0,4% a 79,94 punti, dalle devastazioni scatenate dall’uragano Sandy che, pronosticano gli analisti, costringeranno la Fed ad intensificare la politica di allentamento monetario.
L’euro guadagna una figura rispetto al minimo intraday anche nell’incrocio con la divisa nipponica. Il cross, sceso a 102,16 yen in scia della decisione della Bank of Japan di incrementare il programma di acquisto asset di 11 mila miliardi di yen (gli operatori si aspettavano un intervento più incisivo), nel corso della seduta ha riguadagnato terreno ed in questo momento sale dello 0,2% a 103,18 yen.