Notizie Eurodollaro prova a recuperare, attenzione all’Eurogruppo

Eurodollaro prova a recuperare, attenzione all’Eurogruppo

9 Marzo 2015 10:46

Settimana che inizia all’insegna del rimbalzo per un eurodollaro schiacciato al ribasso venerdì dai dati migliori delle attese arrivati dal mercato del lavoro statunitense. La nuova prova di forza registrata dall’economia statunitense, a febbraio il saldo delle buste paga nei settori non agricoli si è attestato a 295 mila unità e il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,7 al 5,5%, sta spingendo gli operatori a scommettere che la Federal Reserve nel meeting di giugno varerà il primo rialzo del costo del denaro. Secondo le indicazioni raccolte da Reuters, gli operatori stimano Fed Funds allo 0,875% entro la fine dell’anno e al 2,375% a fine 2016 (rispettivamente 0,75% e 2,125% a febbraio).

Sull’alta sponda dell’Atlantico c’è una Bce che oggi da il la al piano di Quantitative Easing da 1.140 miliardi di euro (60 miliardi di euro mensili fino al settembre 2016). In questo contesto l’incrocio tra la moneta unica e il biglietto verde si è spinto fino a 1,08218 aggiornando i minimi dal terzo trimestre del 2003 e attualmente passa di mano a 1,0894, lo 0,4% in più rispetto al dato precedente.

Secondo Barclays Capital, non ci sono motivazioni di rilievo che potrebbero arrestare il trend discendente dell’eur/usd. “Non crediamo che una stabilizzazione dell’attività economica di Eurolandia basti a innescare un rally dell’eurodollaro in un contesto caratterizzato da politiche monetarie divergenti e da un differenziale di tassi reali che sta crescendo”.

Nel corso della seduta il cross potrebbe invertire la rotta in scia delle notizie in arrivo dall’Eurogruppo, chiamato ad approvare il pacchetto di riforme presentato la settimana scorsa dal governo ellenico per ottenere l’estensione di aiuti fino a giugno. Stando alle dichiarazioni del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, Atene rischia una bocciatura visto che la lista dei provvedimenti è “lontana dall’essere completa” e la sua attuazione richiederà “tempi lunghi” (e dunque a marzo non è prevista nessuna tranche di aiuti).