Notizie L’euro viaggia sui minimi da 14 mesi, Borse europee in netto ribasso

L’euro viaggia sui minimi da 14 mesi, Borse europee in netto ribasso

14 Maggio 2010 08:25

L’euro continua a risentire delle incertezze legate alla crisi del debito dell’Eurozona. Ieri la Banca Centrale Europea, a pochi giorni dalla firma del pacchetto salva euro da 750 miliardi, ha esortato i Governi ad adottare misure più incisive per risanare le finanze pubbliche. Dopo il piano lacrime e sangue di Atene e quello deciso da Madrid, anche il Portogallo ha dato il via libera alle sue misure di austerity: aumento dell’Iva dell’1% e delle imposte fino all’1,5% per chi guadagna più di 18 mila euro.

In questo quadro di incertezza la divisa unica quota appena sopra gli 1,25 dollari contro gli 1,2561 della chiusura di ieri, praticamente sui minimi da 14 mesi (marzo 2009). L’euro tratta anche a 115,95 yen (116,53), 0,8596 sterline (0,8536) e 1,4016 franchi svizzeri (1,3995).

Il nervosismo si estende anche sulle piazze finanziarie del vecchio Continente, penalizzate soprattutto dal comparto bancario e dall’andamento negativo di Tokyo e Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib cede il 2,60% a 20.326 punti, dove spiccano i cali di Ubi Banca (-4,72%), Banco Popolare (-4,35%), Mediobanca (-4,04%), Fondiaria Sai (-3,49%), Unicredit (-3,63%) e Intesa SanPaolo (-3,48%). Male anche Parigi (-1,96%), Londra (-1,07%), Francoforte (-0,70%) e Madrid (-3,33%).

Riflettori accesi anche dall’altra parte dell’Atlantico dove il dollaro è atteso da una serie di dati macroeconomici molto importanti: in particolare le vendite al dettaglio e la produzione industriale ad aprile e la fiducia dell’Università del Michigan di maggio. Ieri sera è stato diffuso il dato sul deficit federale degli Stati Uniti che ha registrato un record assoluto a 82 miliardi di dollari dai 21 miliardi dello scorso aprile e nettamente superiore ai 58 miliardi attesi dagli analisti.

Il deficit federale alle stelle ha alimentato i timori d’instabilità molto simili a quelli che aleggiano sull’Eurozona. Inoltre ieri sono arrivati alcuni dati sull’occupazione leggermente inferiori alle attese, come le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che mostrano come la ripresa del mercato del lavoro statunitense sia ancora incerta. E così Wall Street ha chiuso la seduta in negativo: il Dow Jones ha perso l’1,05%, a 10.782,95 punti, il Nasdaq è calato dell’1,26% a 2.394,36 punti, e lo S&P 500 è arretrato dell’1,22%, a 1.157,43 punti.