Euro: le posizioni nette lunghe ai massimi dal luglio 2011
Gli investitori continuano a puntare sull’euro. La statunitense Commodity Futures Trading Commission ha annunciato che nella settimana al 5 febbraio le posizioni nette rialziste (la differenza tra i contratti rialzisti e quelli ribassisti) sulla moneta unica sono passate da 27.472 a 37.952, il livello maggiore dal 5 luglio 2011 (43.194 con l’euro dollaro a 1,44).
Si tratta del quarto incremento settimanale consecutivo. Il dato è tanto più sorprendente alla luce del fatto che nel corso del 2012 solo in una settimana, l’ultima, le scommesse “bullish” sono risultate superiori a quelle “bearish”.
Il dato relativo la sterlina ha registrato il terzo calo consecutivo, -1,174 contratti, portandosi ai livelli minimi dal 20 novembre a 10.622 contratti, un terzo rispetto ai 37.300 contratti registrati a dicembre.
In calo anche le scommesse nette su un rialzo del dollaro canadese (passate da 35.057 a 27.761) e quelle relative il dollaro australiano (da 85.296 a 80.940). Chiudiamo con la divisa nipponica che ha visto le posizioni nette “corte” scendere da 71.246 a 68.413 contratti.