Notizie Notizie Italia Euro in attesa dei risultati degli stress test, yen prova il recupero

Euro in attesa dei risultati degli stress test, yen prova il recupero

Pubblicato 24 Ottobre 2014 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:01

Finale di ottava di consolidamento per il cambio tra l’euro e il biglietto verde che in attesa dei risultati dell’asset quality review e degli stress test passa di mano a 1,2651. Domenica saranno resi noti i risultati delle prove condotte sulle 130 maggiori banche del vecchio continente e gli analisti stimano un risultato complessivamente positivo con circa il 15% degli istituti, in genere minori, che avrà bisogno di essere ricapitalizzato. È la prudenza a prevalere anche alla luce dell’arrivo del virus Ebola a New York.

Il clima di avversione al rischio finisce inevitabilmente per frenare la corsa del dollaroyen (+1,2% nella settimana) che dopo sei sedute consecutive con il segno più fa segnare un lieve arretramento a 108,17 ¥. “Una chiusura al di sopra di 109,00 dovrebbe segnalare un cambiamento di direzione rialzista di breve termine”, rileva Ipek Ozkardeskaya, analista di Swissquote Europe.

Per le sorti del ninja, come è soprannominato lo Usd/Jpy, saranno particolarmente importanti le indicazioni in arrivo la prossima settimana quando si riunirà il board della Federal Reserve e la Bank of Japan presenterà il suo outlook semestrale: la Fed dovrebbe metter fine al terzo piano di quantitative easing mentre la BoJ potrebbe prendere provvedimenti per scongiurare una caduta del tasso di inflazione. “I mercati -continua Ozkardeskaya – temono che i bassi prezzi delle materie energetica possano spingere un’ulteriore deviazione dal target relativi all’Indice dei Prezzi al Consumo del 2% fissato dalla Banca del Giappone”.

In lieve rafforzamento la sterlina (gbp/usd a 1,6058) nel giorno in cui l’Office for National Statistics ha diffuso la stima preliminare relativa la crescita economica del terzo trimestre. Tra luglio e settembre il Pil d’Oltremanica è salito dello 0,7% congiunturale, al di sotto dello 0,9% precedente ma in linea con le stime della vigilia.