Euro giù dopo tornata Pmi sotto attese
I Pmi dell’area euro sotto le attese stanno favorendo un ritracciamento dell’euro che consolida sotto quota 1,38 e ha toccato questa mattina un minimo a 1,3769 contro il dollaro statunitense. L’indice Pmi manifatturiero dell’eurozona è sceso a marzo a 53 punti dai precedenti 53,2 punti. Il dato è in linea con le attese degli analisti. Sotto le attese anche il Pmi manifatturiero tedesco, sceso a marzo a 53,8 punti dai precedenti 54,8 punti (consensus era 54,5 punti).
Sempre oggi sono pervenuti nuovi dati economici non convincenti da Pechino. Nella lettura preliminare di marzo l’indice Pmi manifatturiero cinese, calcolato da Hsbc, è scivolato a 48,1 punti, sui minimi degli ultimi 8 mesi. Pronta la reazione del dollaro australiano, fortemente dipendente dalla domanda di materie prime in arrivo da Pechino, che è prima sceso con decisione arrivando a cedere lo 0,4% toccando un minimo a 0,9047 contro il dollaro Usa per poi recuperare in area 0,91.
“La lettura flash dell’indice Pmi manifatturiero di marzo suggerisce che la crescita della Cina continua a rallentare”, afferma Hongbin Qu, capo economista di Hsbc. “La debolezza è sostanzialmente dovuta a un ulteriore indebolimento della domanda interna. Ci aspettiamo che Pechino lanci una serie di misure per stabilizzare la crescita”, aggiunge l’esperto.