Euro/dollaro viaggia sotto 1,16$ dopo Bce, Draghi accomodante su più fronti (analisti)
Ancora debolezza sul mercato valutario per l'euro nei confronti del dollaro all'indomani degli annunci della Banca centrale europea (Bce). In questo momento il cambio euro/dollaro registra un moderato ribasso dello 0,03% a 1,566. La Bce da un lato ha annunciato la chiusura del QE a fine 2018 con acquisti di asset in diminuzione nell'ultimo trimestre dell'anno (da 30 a 15 miliardi di euro), dall'altro ha colto di sorpresa i mercati indicando che i tassi rimarranno ai livelli attuali fino all'estate 2019, più a lungo rispetto a quanto il mercato si attendesse
"Draghi è riuscito ad essere ancora più accomodante rispetto ad entrambe le possibilità illustrate alla vigilia del meeting (annunciare la fine del QE o rimandare la decisione a luglio)", ha dichiarato Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. "Infatti ha annunciato il termine del programma, aggiungendogli 3 mesi a importi dimezzati, ma ha allungato il periodo di tassi stabili sui livelli attuali e ha reso entrambe le misure dipendenti dal fatto che i dati confermino lo scenario - ha proseguito l’esperto -. Ciò smonta totalmente il tabù che una volta annunciato il tapering ci vogliano sviluppi importanti per cancellarlo, il che non è poco, vista l'incertezza dell'attuale congiuntura. Ed è notevole che tali decisioni siano state prese all'unanimità".
"Draghi è riuscito ad essere ancora più accomodante rispetto ad entrambe le possibilità illustrate alla vigilia del meeting (annunciare la fine del QE o rimandare la decisione a luglio)", ha dichiarato Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. "Infatti ha annunciato il termine del programma, aggiungendogli 3 mesi a importi dimezzati, ma ha allungato il periodo di tassi stabili sui livelli attuali e ha reso entrambe le misure dipendenti dal fatto che i dati confermino lo scenario - ha proseguito l’esperto -. Ciò smonta totalmente il tabù che una volta annunciato il tapering ci vogliano sviluppi importanti per cancellarlo, il che non è poco, vista l'incertezza dell'attuale congiuntura. Ed è notevole che tali decisioni siano state prese all'unanimità".