Euro-dollaro al nuovo record, sopra 1,4030
Le borse mondiali hanno continuato a festeggiare, nella seduta di mezza ottava, il taglio dei tassi di interesse deciso dalla Federal Reserve martedì. Una riduzione dello 0,50% che era solo una speranza per il mercato mentre la maggior parte di analisti ed esperti propendevano per un taglio più limitato dello 0,25%.
In Europa rialzi del 2,32% per il Dax e l’S&P/Mib mentre l’Ibex e il Cac40 si sono spinti sopra i 3 punti percentuali e il Ftse londinese ha sfiorato il +3%. Meno sfavillanti le prestazioni di Wall Street, che si era però già impennata il giorno dell’annuncio. Il Dow Jones Industrial ha chiuso con un rialzo dello 0,55% mentre il Nasdaq Composite ha preso lo 0,56%. Nella notte Tokyo è stata poco mossa, chiudendo in rialzo dello 0,2% mentre ha proseguito il rialzo anche Hong Kong, con passo decisamente tranquillo.
Prosegue nel frattempo l’indebolimento del dollaro nei confronti delle altre valute. In mattinata il cross euro/dollaro ha buttato giù ufficialmente la porta degli 1,40, toccando 1,4036, evento che sposta ora a 1,42 i primi target per il rapporto tra le due valute. Dalla metà di agosto sono quasi 5 i punti percentuali persi dalla valuta statunitense nei confronti di quella europea. I timori di recessione che hanno spinto Ben Bernanke all’intervento deciso sui tassi di interesse e lo stesso taglio minano le fondamenta del biglietto verde che alcuni esperti del mercato valutario si spingono a vedere direzionato verso gli 1,50 euro. Per giudicare della correttezza di un tale scenario saranno da tenere in considerazione i prossimi dati in arrivo dall’economia statunitense ma dal comparto immobiliare i segnali sono per il momento tutt’altro che positivi.
Tra gli appuntamenti in agenda da segnalare oggi l’intervento che sul canale televisivo Bloomberg terrà l’ex presidente della Fed, Alan Greenspan, secondo il quale le condizioni che hanno determinato la forte crescita economica accompagnata da un basso livello di inflazione negli anni passati stanno mutando. In particolare Greenspan fa riferimento allo sviluppo e alle modificazioni socio-economiche che attraversano i Paesi emergenti dove la disponibilità di fattori produttivi a basso costo andrà esaurendosi. Parlerà,. Nel pomeriggio parleranno anche Bernanke, il quale terrà un discorso che riguarderà il cuore della crisi statunitense, il comparto dei mutui e Trichet a Francoforte, in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della nascita della Bundesbank.